Furti in casa, appello del sindaco di Sora alla Prefettura

Furti in casa, appello del sindaco di Sora alla Prefettura
di Roberta Pugliesi
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Sabato 20 Novembre 2021, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 11:15

Prevenzione furti: maxi servizio di controllo a Sora e comuni limitrofi. Ha visto la presenza di decine di uomini tra carabinieri e polizia sulle principali strade. Un’iniziativa apprezzata dalla popolazione che negli ultimi tempi ha manifestato un certo malessere a seguito dei diversi colpi messi a segno nel comprensorio. Gli ultimi due furti sono stati compiuti a San Donato Val di Comino due giorni fa, nel mirino dei ladri due abitazioni.

Nel frattempo, si è mobilitata anche l’amministrazione comunale. Il sindaco di Sora Luca Di Stefano ha scritto una lettera al prefetto di Frosinone (due giorni prima dell’avvicendamento tra Portelli e Liguori) e, in sinergia con il consiglio comunale, sta elaborando un documento da sottoporre all’attenzione della Prefettura con linee guida ed iniziative finalizzate ad arginare il fenomeno.

Se ne è parlato nell’ultimo consiglio comunale: «Sto affrontando la questione sicurezza che è tra le priorità dell’Amministrazione comunale. La popolazione si trova, purtroppo, a vivere in un clima di profonda insicurezza, è spaventata dai sempre più numerosi furti ed è costantemente allarmata. Tanti cittadini si sono rivolti a me invocando una difesa più incisiva in questa situazione di costante e potenziale pericolo. L’impegno delle forze dell’ordine è evidente ma non è stato sufficiente per contenere un fenomeno che si sta sempre più aggravando. Anche il Comando di Polizia Locale, che versa in una cronica carenza di personale, non riesce a garantire adeguata prevenzione dei fenomeni criminali. Per questi motivi ho scritto al prefetto chiedendo un potenziamento dell’attività di vigilanza con lo scopo di contenere i furti e rassicurare la popolazione» ha spiegato il sindaco.


Fiaccolata e dibattito

Il primo cittadino, poi, aveva palesato l’intenzione di organizzare una fiaccolata insieme al sindacato di polizia Usip per sensibilizzare sul tema, iniziativa che ha suscitato un vivace dibattito. Non tutti hanno concordato sull’efficacia della proposta che, però, come ha spiegato il segretario Usip, Scala, è solo un’azione simbolica a margine di tante altre importanti iniziative più concrete. Si tratta di poche voci discordanti a fronte di molte persone che, invece, hanno accolto con entusiasmo la proposta.

«La fiaccolata era una idea per creare i presupposti di un incontro delle parti sociali e istituzionali e una convergenza di intenti rispetto ad un problema antico, non solo mai risolto ma in continua evoluzione per quanto concerne la frequenza con cui si manifesta. Parliamo naturalmente dei furti nelle abitazioni ed attività commerciali che, sempre più spesso, finiscono in tragedia, come narrano le cronache degli ultimi tempi. Non abbiamo mai pensato di ottenere l’adesione dei singoli cittadini, peraltro impossibile in questi tempi di pandemia, ma quella di figure istituzionali di rilievo» ha spiegato Scala, per il quale si è trattato quindi di uno spiacevole equivoco: «Non è nostro intendimento fare sterili polemiche; piuttosto auspichiamo che tutte le parti interessate diano il meglio per una risoluzione dell’annoso problema».

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