Da ladrone a Gesù. E proprio come Cristo ha 33 anni. Per 10 ha interpretato il ruolo del "ladrone" accanto al Messia sulla Croce poi, quest'anno, è diventato l'attore protagonista subentrando allo storico interprete del Nazareno, Fabio Reale. È Valerio Tersigni, libero professionista di Sora orgoglioso della "progressione di carriera" all'interno del ricco cast di figuranti, oltre 70 tra uomini, donne, anziani e giovanissimi, che sono stati impegnati nella tradizionale e suggestiva passione vivente andata in scena ieri sera. È tra gli eventi più sentiti nella città volsca ed al quale ci si è preparati da mesi. Ognuno ha studiato con passione ed attenzione il proprio copione, dalle comparse agli attori più importanti. Le scenografie sono state ancora una volta mozzafiato in un teatro naturale, quello di Piazza Mayer Ross sotto la collina di Sant'Antonio, in cui i chiaroscuri e le proiezioni del video mapping hanno ricreato perfettamente le ultime ore della vita di Gesù e dove le musiche hanno riecheggiato con potenza generando un grande coinvolgimento ed emozioni vibranti. A cura dell'associazione culturale "Trecentosessantagradi" la manifestazione è giunta alla sua diciottesima edizione. Ha subito due stop, uno legato alla pandemia, l'altro lo scorso anno quando per motivi interni si è deciso di fermarsi per dirottare tutti gli sforzi sull'edizione 2024.
«Sono molto felice di interpretare il ruolo principale, è una grande responsabilità - ha detto Valerio Tersigni - . Per tanto tempo sono stato il ladrone buono sul Golgota e forse anche a seguito della maturata esperienza teatrale con l'associazione sono stato scelto successivamente per rivestire il ruolo del Nazareno. Oltre alla passione ed all'amicizia con tutti, nutro anche una grande fede e quindi partecipare alla passione vivente è per me motivo di orgoglio al quale ho lavorato con impegno da mesi».
In migliaia sono giunti ieri nel centro storico di Sora per rivivere la passione, ammirando gli sforzi organizzativi messi in campo sia dal punto di vista scenico che dal punto di vista tecnico-logistico, un'operazione tutt'altro che semplice e degna delle migliori rappresentazioni teatrali.