Sora, il protagonista della via Crucis: «Io che interpreto Gesù, una grande emozione»

Sora, il protagonista della via Crucis: «Io che interpreto Gesù, una grande emozione»
di Roberta Pugliesi
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Lunedì 25 Marzo 2024, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 10:36

 

Da ladrone a Gesù. E proprio come Cristo ha 33 anni. Per 10 ha interpretato il ruolo del "ladrone" accanto al Messia sulla Croce poi, quest'anno, è diventato l'attore protagonista subentrando allo storico interprete del Nazareno, Fabio Reale. È Valerio Tersigni, libero professionista di Sora orgoglioso della "progressione di carriera" all'interno del ricco cast di figuranti, oltre 70 tra uomini, donne, anziani e giovanissimi, che sono stati impegnati nella tradizionale e suggestiva passione vivente andata in scena ieri sera. È tra gli eventi più sentiti nella città volsca ed al quale ci si è preparati da mesi. Ognuno ha studiato con passione ed attenzione il proprio copione, dalle comparse agli attori più importanti. Le scenografie sono state ancora una volta mozzafiato in un teatro naturale, quello di Piazza Mayer Ross sotto la collina di Sant'Antonio, in cui i chiaroscuri e le proiezioni del video mapping hanno ricreato perfettamente le ultime ore della vita di Gesù e dove le musiche hanno riecheggiato con potenza generando un grande coinvolgimento ed emozioni vibranti. A cura dell'associazione culturale "Trecentosessantagradi" la manifestazione è giunta alla sua diciottesima edizione. Ha subito due stop, uno legato alla pandemia, l'altro lo scorso anno quando per motivi interni si è deciso di fermarsi per dirottare tutti gli sforzi sull'edizione 2024.

«Sono molto felice di interpretare il ruolo principale, è una grande responsabilità - ha detto Valerio Tersigni - . Per tanto tempo sono stato il ladrone buono sul Golgota e forse anche a seguito della maturata esperienza teatrale con l'associazione sono stato scelto successivamente per rivestire il ruolo del Nazareno. Oltre alla passione ed all'amicizia con tutti, nutro anche una grande fede e quindi partecipare alla passione vivente è per me motivo di orgoglio al quale ho lavorato con impegno da mesi».
In migliaia sono giunti ieri nel centro storico di Sora per rivivere la passione, ammirando gli sforzi organizzativi messi in campo sia dal punto di vista scenico che dal punto di vista tecnico-logistico, un'operazione tutt'altro che semplice e degna delle migliori rappresentazioni teatrali.

Oltre alla qualità ed alla cura di tutti i particolari, come la recitazione dal vivo, i costumi, gli oggetti fedelmente riprodotti, le luci e le sonorità attentamente selezionate, l'aspetto scenografico è stato il fiore all'occhiello della manifestazione. È un mix di antico e moderno, dove la tecnologia gioca un ruolo importante. Grazie alla professionalità della Ditta "Eventi-X Group Srl" di Anagni, è stata infatti impiegata la tecnica di mapping in 3D con la quale la già suggestiva location naturale ha assunto le medesime sembianze dei luoghi che, due millenni fa, furono scenario della vera Passione. La regia, come sempre, è stata curata da Cristian Florio con il supporto dei componenti dell'associazione stessa. I costumi portano la firma dello stilista Rocco Di Passio. Una ricostruzione perfetta delle ultime ore di vita del Nazareno in una drammatizzazione anche quest'anno struggente e coinvolgente. «Un ringraziamento per una serata bellissima e di grande emozione per un evento che rappresenta il culmine della tradizione e della devozione della nostra comunità. La scelta di ambientare la rappresentazione sulla collina di Sant'Antonio, un vero e proprio Golgota naturale nel cuore del nostro centro storico, aggiunge un tocco di autenticità e spiritualità a questa straordinaria performance», ha commentato il sindaco Luca Di Stefano che ringrazia l'associazione 360°, il regista Cristian Florio e lo stilista Rocco Di Passio.

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