Vicepresidenza della Provincia, si aprono nuovi spazi: l’ipotesi superdelega per chiudere il mosaico

Vicepresidenza della Provincia, si aprono nuovi spazi: l’ipotesi superdelega per chiudere il mosaico
di Stefano De Angelis
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Sabato 22 Gennaio 2022, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 11:19

Prima schiarita sulla squadra di governo che affiancherà il presidente Antonio Pompeo alla guida della Provincia di Frosinone. La lunga partita a scacchi, iniziata un mese fa dopo le elezioni per il rinnovo del Consiglio e rimasta a lungo bloccata dai tatticismi delle forze politiche e civiche, ha registrato un’accelerazione.

Per rompere la fase di stallo serviva una mossa. L’ha fatta il vicepresidente uscente Luigi Vacana, eletto sempre nelle file di “Provincia in Comune”, d’intesa con i suoi alleati. Si è dichiarato disponibile a cedere la seconda carica di palazzo Iacobucci, ma non per tornare a ricoprire l’incarico di coordinatore dei lavori dell’aula. Ecco la mossa: la richiesta di una superdelega, un mandato che gli consentirebbe di avere peso e ampi margini nel quadro della programmazione provinciale. Più che un passo di lato, un salto in avanti. Si sta ragionando su questo. Ci sta riflettendo anche Pompeo, il quale, a quel punto, potrebbe lasciarsi convincere dal pressing del Polo civico, lista trasversale che ha conquistato due seggi e che insegue la vicepresidenza. Il nome già ce l’ha pronto da un pezzo: è quello di Alessandro Cardinali di Anagni, ex FdI, primo degli eletti nel movimento rappresentato in assise anche da Alessandro Rea di Ferentino.

Una nomina, quella di Cardinali, che non troverebbe resistenze neanche tra il Pd.

Stando ad alcune indiscrezioni, però, la partita potrebbe estendersi anche a un futuro assetto dell’esecutivo del Comune di Ferentino, dove sindaco è sempre Pompeo: il gruppo consiliare di cui fa parte Rea, infatti, dopo la revoca della delega di vicesindaco a Vittori, potrebbe trovare nuova linfa nella maggioranza. Da più parti negli ambienti politici viene vista come una questione sul tavolo.

Finora, però, mentre vanno avanti le trattative e si susseguono gli incontri, l’unica certezza resta una soltanto: la carica di coordinatore dei lavori dell’aula di piazza Gramsci, vale a dire la presidenza del Consiglio, sarà affidata al gruppo della Lega. In questo caso non ci sono dubbi: a sedere sullo scranno sarà il ferentinate Luca Zaccari.

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