Covid Frosinone, nuova impennata di contagi: nove vittime in dieci giorni. A marzo quasi tremila casi

Covid Frosinone, nuova impennata di contagi: nove vittime in dieci giorni. A marzo quasi tremila casi
di Stefano De Angelis
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Mercoledì 9 Marzo 2022, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 10:16

In Ciociaria il virus rialza la testa e fa segnare una nuova impennata di contagi. La curva compie un netto scatto in avanti dopo una settimana caratterizzata da un andamento pressoché stabile con una media di poco superiore ai 300 casi giornalieri. Già sabato scorso, però, c’era stato un primo segnale, quando le infezioni da Sars-Cov-2 erano salite a 438, duecento in più rispetto al primo marzo. Ora, invece, come del resto avvenuto nel territorio regionale, il dato disegna un’inversione di tendenza al rialzo. La spia resta accesa: il Covid continua a circolare tra la popolazione e bisogna mantenere alta la guardia, senza rilassamenti, rispettando le precauzioni per il contenimento della pandemia.

Nel bollettino di ieri dell’Asl è contenuto il record di marzo: l’ultimo ciclo di tamponi, sono stati 3.570 quelli effettuati, ha fatto registrare 724 nuovi positivi in ventiquattr’ore. Purtroppo si conta un altro morto: si tratta di una donna di 81 anni di Sant’Elia Fiumerapido con patologie pregresse. È la nona vittima negli ultimi dieci giorni. Sale a 66, invece, il numero dei ricoverati in ospedale, mentre i negativizzati sono stati 627. Nel report il primato di giornata è della città di Frosinone con 91 contagi, 69 in più del giorno prima.

Nella mappa poi figurano Alatri (60), Cassino (52), Ferentino (42), Ceccano (40), Veroli (35), Sora e Ceprano (25), Anagni e Monte San Giovanni Campano (23), Boville Ernica e Piglio (17), Arce (15), Fiuggi e Isola Liri (13), San Giovanni Incarico (12), Paliano (10), Atina e Ripi con 9 casi ciascuno. Seguono altri sessanta comuni in cui le nuove positività al Covid variano da 8 a una. In totale dall’inizio di marzo in Ciociaria sono state accertate 2.669 diagnosi di Covid.

L’APPELLO
La manager dell’Asl, Pierpaola D’Alessandro, vista la crescita della curva epidemica, ha lanciato un appello alla popolazione: «Continuare a svolgere la vita di tutti i giorni, ad affrontare la quotidianità, a concedersi momenti di svago che si desiderano, ma farlo prendendo tutte le precauzioni che la situazione attuale impone ancora di fare, osservando le norme previste e consigliate, per non alimentare un virus che continua a circolare. Appare più che mai evidente come il virus sia ancora tra noi e come il contagio aumenti il rischio di ospedalizzazione per i più fragili».

Ieri, intanto, è partito il “Mese salute donna: contrasto alle violenze di ogni genere” organizzato dall’Asl. «Utenti soddisfatti e ambulatori in attività» hanno spiegato dall’azienda sanitaria. Nella Casa della salute di Pontecorvo sono state effettuate Moc femorali e lombari programmate, mentre «tanti giovani si sono sottoposti ai vaccini per papillomavirus nei tre centri a disposizione».

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