Il Frosinone torna alla vittoria, valzer del gol e delle scelte

Il Frosinone torna alla vittoria, valzer del gol e delle scelte
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 09:20


Il “nuovo” Frosinone, formato per otto undicesimi da neo acquisti, ha dunque finalmente sbancato il Benito Stirpe. Nuovo anche nelle soluzioni tecniche scelte, con Ciano a riposo e per la prima volta in stagione una punta centrale di ruolo nello schieramento di partenza.

La vittoria però non è venuta per azioni degli attaccanti, ma ci hanno pensato due dei pochi titolari che ancora non avevano segnato. Il difensore centrale Federico Gatti, nuovo idolo dei tifosi giallazzurri, su splendida punizione di Matteo Ricci che, a sua volta ha coronato una splendida prestazione con un gol su assist di un altro difensore, Francesco Zampano. Una rete la punta centrale schierata da Grosso l'aveva comunque realizzata, ma il prolungato esame degli addetti al Var e mezzo scarpino, hanno impedito a Charpentier di essere il primo canarino a segnare due reti in stagione. Ma evidentemente la storia di questo campionato vuole vedere a segno più giocatori possibili prima di trovare un nome per il bis giallazzurro. Il Frosinone è arrivato ad undici reti con undici giocatori diversi in nove giornate, un record, ma anche un dato che non è solo frutto di circostanze.

“E’ una cosa bella che con tanti giocatori andiamo in avanti e facciano gol – ha dichiarato Fabio Grosso sul punto -. E’ bello anche giocare per vincere, ovviamente stando attenti a non concedere il fianco agli avversari. Con queste caratteristiche abbiamo possiamo toglierci le soddisfazioni”. Un Frosinone che continua a non trovare un bomber, ma che nel contempo offre sempre meno riferimenti agli avversari in questo senso. Un concetto favorito anche dalla molteplicità di soluzioni che l’allenatore può valutare e scegliere a seconda delle partite e dei momenti delle singole partite. In tutti i reparti Grosso ha possibilità di scelte diverse, anche grazie alla poliedricità dei suoi giocatori. Sabato ad esempio in difesa ha preferito, nel primo tempo, Casasola a Cotali, spostando Zampano a sinistra, dove non ha fatto male.

Un Casasola che ha margini di crescita.

Nell'inedito centrocampo ha fatto il suo debutto da titolare Lulic, ottima la sua prova, e comunque altra pedina interessante di un reparto dove le scelte sono molteplici, pur partendo dal punto fermo di Ricci nel ruolo di play arretrato. Ricci prontamente riscattatosi dalla prova di Cosenza e che è una gioia veder giocare, per la sua visione di gioco, il suo tocco di prima, la precisione dei passaggi, le continue coperture difensive. In attacco Charpentier ha fatto bene, creando con i suoi movimenti, maggior spazio ai suoi compagni. E' uscito dal campo senza energie lasciando spazio a Novakovich in un cambio che comunque ci sarebbe ugualmente stato e che potrà rappresentare una vera e propria staffetta per il futuro.

Quello che forse oggi manca al Frosinone è la precisione nell'ultimo passaggio, che non consente ai canarini di finalizzare la gran mole di lavoro che producono. Lo sa anche Grosso che sul punto ha intenzione di parlare e lavorare con la squadra: "Ci lavoriamo tanto su questo aspetto. Siamo una squadra generosa che fino alla fine è andata alla ricerca del gol. E’ difficile concretizzare tutte le occasioni ma non va nemmeno bene concretizzarne così poche. Parlo spesso ai ragazzi, i tempi di gioco diventano determinanti, dobbiamo migliorare. Nel finale la partita si è spaccata, siamo partiti in contropiede tante volte in doppia superiorità numerica. Non dovevamo soffrire fino alla fine”. Ultima nota sul sipario finae, con la bellissima festa dei giocatori sotto la curva ed il saluto ed il virtuale abbraccio tra Federico Dionisi ed i suoi ex tifosi. Ora c'è da preparare la trasferta di giovedì ad Alessandria, contro il mister della seconda promozione Moreno Longo. Una gara difficile come tutte ma che potrebbe rappresentare una giusta occasione per il Frosinone di rilanciarsi in classifica.

Al. Bi.

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