Nomine all’Ater, indaga la Finanza: acquisiti documenti nella sede di viale Europa

L'azienda in questi mesi è stata al centro di alcuni esposti che hanno sollevato dubbi sulla legittimità di alcune procedure

Nomine all’Ater, indaga la Finanza: acquisiti documenti nella sede di viale Europa
di Pierfederico Pernarella
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Venerdì 24 Marzo 2023, 07:17 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 15:13


La gestione dell'Ater sotto la lente della guardia di finanza. Da un paio di settimane presso gli uffici della sede in piazzale Europa dell'azienda territoriale che si occupa dell'edilizia pubblica, i militari delle Fiamme Gialle vanno e vengono per acquisire documenti. Gli accertamenti sono all'inizio per cui c'è il riserbo sul loro oggetto. Si sa però che i finanzieri hanno visitato diversi uffici: ragioneria, appalti, area vendite. Tra le carte acquisite anche le buste paga. E in questi giorni i vertici dell'Ater avrebbe ricevuto anche una convocazione dall'Anticorruzione.
 

GLI ESPOSTI
L'azienda in questi mesi è stata al centro di alcuni esposti che hanno sollevato dubbi sulla legittimità di alcune procedure e puntato il dito soprattutto sul potenziale conflitto di interessi che interesserebbe le figure apicali dell'ente - il direttore generale Massimo Serafini e il presidente Andrea Iannarilli - in merito ai rapporti con la Confservizi Lazio. Associazione di cui Iannarilli è presidente e Serafini direttore generale in aspettativa. Tra Ater e Conservizi Lazio in questi mesi si è creata una sorta di simbiosi gestionale. Alla Confservizi l'Ater, senza gara, ha affidato la gestione degli appalti con i fondi del Pnrr, i concorsi per le assunzioni e un'altra miriade di procedimenti. Sempre dalla Confservizi Lazio sono state reclutate a chiamata diretta figure dirigenziali. Ma non è dato sapere se le indagini della Finanza riguardino queste vicende.
 

LE PROMOZIONI
Anche perché a far discutere c'è stato anche dell'altro, come ad esempio, nomine di dirigenti e progressioni verticali senza bandi interni. A quattro dipendenti è stato dato un aumento di 300 euro al mese, senza specificare a che titolo. Questioni su cui c'è stata una presa di posizione della Fp Cgil che ha chiesto l'annullamento di tutti i provvedimenti. In caso contrario sarebbe stata interessata l'autorità giudiziaria.
 

I LICENZIAMENTI
Ancora prima c'era stato il caso dei due dirigenti, Nicoletta Paniccia e Alfio Montanaro, licenziati. Entrambi, prima di Serafini, erano stati direttori generali. Il licenziamento è avvenuto per presunte anomalie nella gestione finanziaria che sarebbero state rilevate da una società di revisione esterna. L'Ater ritiene che i due ex direttori abbiano beneficiato di emolumenti in maniera indebita. Quindi ha dato mandato a due legali per il recupero delle somme. E ha affidato anche un incarico all'avvocato Pierpaolo Dell'Anno «per la valutazione di eventuali illeciti». E infine la Finanza da qualche tempo si sta interessando anche della vendita di un alloggio a Cassino.
 

CDA DA AZZERARE
Intanto per le tutte Ater del Lazio sono attese per i prossimi giorni novità dalla Regione: con l'insediamento dell'amministrazione di centrodestra dovrebbero essere commissariati i Consigli di amministrazione nominati dalla precedente giunta Zingaretti.
 

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