Il birrificio nato da un regalo inserito nella guida Slow food

Il birrificio nato da un regalo inserito nella guida Slow food
di Giovanni Del Giaccio
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Lunedì 6 Giugno 2022, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 14:58


C'è anche il Birrificio ciociario di Veroli nella nuova guida alle birre d'Italia presentata settimana scorsa da Slow Food. È l'unica realtà della provincia, nata dal regalo fatto a Francesco Viti per i suoi 18 anni e divenuta un'impresa insieme al fratello Giorgio e a Francesco Santoro. Il regalo era un kit per produrre birra, da lì la passione è cresciuta e oggi sono quattro i prodotti che arrivano sulla guida, dove si legge: «Grande attenzione per la sostenibilità.Il birrificio usa solo fusti in acciaio e ha scelto imballaggi per lo più in carta, cosa che si traduce a livello produttivo , nella decisione di rifornirsi in gran parte di malto pugliese. La gamma, pur non ampia, è rappresentativa di diverse scuole birraie, interpretate con cura e con un tocco personale: i risultati sono di buona calibratura e di grande piacevolezza complessiva». Non male per chi ha iniziato praticamente quasi per gioco. Quattro le birre indicate nella guida: La Ciocia, 5,2 gradi «erbacea, facile da bere, floreale»; Smokey ciociara, 5,5 gradi, «affumicata, maltata»; Summer of love, 5,5 gradi, «erbacea, floreale, luppolata» e L'oro di Vergli, 8 gradi «fruttata, speziata».
Nato nel 2017, il birrificio di Veroli è in aperta campagna. «Non è stata una scelta fatta a caso: volevamo che la clientela per venirci a trovare passasse tra le stradine della campagna ciociara e ne ammirasse le bellezze.

Aprire un birrificio solo per incentrarlo sulla produzione non avrebbe avuto senso, dato che in tal caso lo scopo sarebbero diventati i volumi. Abbiamo creato una piccola produzione con un'area dedicata alla mescita, dove i clienti posso venire a trovarci per fare acquisti oppure per un aperitivo, degustando le nostre birre abbinate ad un menù di cucina fredda con prodotti tipici locali». Un lavoro che sta pagando, dato che gli specialisti di Slow Food che già nel 2021 avevano notato il birrificio di Veroli, hanno dedicato una scheda a questa attività in una pubblicazione che racconta 490 aziende e 2430 birre. La guida punta a raggiungere un pubblico sempre più ampio che coinvolga non solo gli esperti di settore, ma anche appassionati e curiosi.

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