Frosione, sosta selvaggia nel quartirere Scalo. La proposta della Scasseddu: «Installare i paletti sul lato pedonale»

Frosione, sosta selvaggia nel quartirere Scalo. La proposta della Scasseddu: «Installare i paletti sul lato pedonale»
di Matteo Ferazzoli
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Venerdì 16 Ottobre 2020, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 08:42

Continua la situazione della sosta selvaggia in via Mascagni, nella parte bassa del capoluogo. L'area, già da molto tempo, è vittima di parcheggi improvvisati, sul ciglio della strada, in zona non consentita, che causano l'ingolfamento del traffico ed ostruiscono il passaggio pedonale
 

Le criticità riscontrate

Il mancato rispetto delle normative stradali, nella zona, è divenuto quasi una consuetudine. L'incrocio di via Mascagni, infatti, è molto trafficato, visto che proprio lì è posta una delle sedi delle Poste Italiane. E così, spesso, si verificano episodi in cui, chi deve recarsi proprio all'ufficio postale o prelevare allo sportello automatico, con la scusa dei pochi minuti, lascia l’automobile in una sosta non consentita sul lato della strada.

Questa situazione causa diverse problematiche. Per iniziare, viene ostruito il passaggio pedonale. Proprio il lato dove vengono parcheggiate le auto, da poco è stato delimitato da strisce bianche che segnalano il passaggio a piedi. Che, però, è frequentemente occupato dai veicoli. L’altra problematica è derivata, invece, dallo scontato ingolfamento del traffico urbano.

L’incrocio di via Mascagni, infatti, è uno snodo cruciale, oltre che per i veicoli privati, soprattutto per gli autobus del trasporto pubblico locale per raggiungere Piazza Pertini, il capolinea designato per il servizio cittadino. A causa della carreggiata, in parte ostruita dal parcheggio selvaggio, spesso capitano, dunque, lunghi intasamenti. «Il problema è doppio – commenta un cittadino – perché da una parte ci sono gli incivili che lasciano lì le macchine e occupano lo spazio per i pedoni, creando traffico. È anche vero, però, che nella zona non ci sono così tanti parcheggi. Quindi, chi deve andare alle poste va in difficoltà perché non sa dove lasciare l’automobile».
 

L’idea

«La mia proposta – spiega Fabiana Scasseddu, consigliere d’opposizione – è quella di mettere, nel lato pedonale dell’incrocio, i paletti per delimitare la zona ed impedire la sosta selvaggia.

La linea continua a terra, con il disegno del pedone, non è sufficiente.

La gente continua a parcheggiare lì sopra. Tra l’altro, avendo tolto i paletti che prima erano sul lato delle Poste, che non si sa dove siano adesso, ora è ancora peggio, perché si parcheggia su entrambi i lati». Il consigliere, poi, riflette sull'idea dell’Ente: «Almeno, il Comune metta i cordoli al centro della strada, come avevano proposto. Vediamo se funziona, anche se già in altre zone della città, i cordoli sono stati distrutti. E non credo, tra l’altro, che questo possa essere un deterrente contro la sosta selvaggia. Se, invece, venissero sistemati i paletti a contornare il lato pedonale, sarebbe impossibile parcheggiare lì le auto».

Il consigliere rileva anche un’altra problematica: «Le strisce pedonali posizionate lì all'incrocio, sono pericolose. Chi viene da via Don Minzoni e svolta verso le poste, ha difficoltà a vedere il pedone, visto che le strisce sono proprio subito dopo la svolta».

La problematica dell’incrocio di via Mascagni è stata già segnalata dalla stessa Scasseddu e dal consigliere indipendente Daniele Riggi che, in un’interrogazione consiliare a risposta scritta dello scorso luglio, rivolta al Sindaco e agli Assessori competenti, oltre che i maggiori controlli, hanno anche sollevato un’altra questione. Ovvero, come si legge nel documento, «se sia stata effettuata una verifica circa il possesso dei requisiti in termini di numero di parcheggi a servizio degli uffici postali» nella zona, visto che «i parcheggi interni al complesso che ospita detti uffici sono segnalati come “privati”, pertanto non accessibili al pubblico».

Intanto, dopo che l’Amministrazione ha finalmente installato i dossi di rallentamento nel limitrofo incrocio di viale Grecia, si dovrà invece vedere come si vorranno affrontare le problematiche riscontrate in via Mascagni, che necessitano, indubbiamente, di una celere soluzione.
 

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