Frosinone. Droga, risse e degrado
Lo Scalo invoca lavori e più sicurezza

Frosinone. Droga, risse e degrado Lo Scalo invoca lavori e più sicurezza
di Gianpaolo Russo
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Mercoledì 15 Maggio 2019, 13:37
Droga, risse e disservizi sono le emergenze. Opere infrastrutturali per una migliore vivibilità, oltre a una maggiore sicurezza, sono le richieste. Il quartiere Scalo invoca maggiori attenzioni all'attuale amministrazione e lo fa attraverso l'associazione Laboratorio Scalo dove lunedì sera si è svolta una riunione alla presenza di numerosi cittadini e dell'assessore ai Lavori pubblici Fabio Tagliaferri. Tanti gli argomenti dibattuti ed è stata evidenziata l'urgenza di intervento.
Oramai da piazzale Kambo lo spaccio di droga si è spostato in piazza Pertini. Qualche giorno fa si è registrata anche una rissa in pieno giorno tra una decina di nordafricani sotto gli occhi di chi era in attesa di prendere un bus. I residenti della zona sono esasperati e chiedono un intervento delle forze dell'ordine per eliminare questi fenomeni.
L'associazione ha chiesto interventi per migliorare la viabilità nel quartiere, come l'installazione di un cordolo in via Mascagni così da eliminare la cattiva abitudine di lasciare le auto di fronte all'ufficio postale. Un problema vecchio che si pensava di aver risolto installando dei pali per non far sostare le macchine. La soluzione trovata dagli indisciplinati automobilisti è stata quella di sostare sul lato opposto. Risultato? La circolazione a doppio senso spesso è difficoltosa e il traffico ne risente. Chiesto anche il ripristino del passaggio pedonale rialzato in via Verdi, davanti alla scuola, e il rifacimento dell'asfalto rovinato da recenti lavori ai sottosistemi. L'associazione insiste per il completamento di via Le Rase così da creare un collegamento diretto tra l'uscita dell'autostrada e la zona Sud della provincia liberando il quartiere dal traffico di transito. Un progetto archiviato che, però, difficilmente verrà ripreso in assenza di uno nuovo e fondi. I cittadini hanno poi chiesto informazioni e tempi certi riguardo alla già prevista riqualificazione dell'ultimo tratto della Monti Lepini e alla realizzazione della rotatoria fuori il casello dell'A1.
L'associazione ha chiesto all'amministrazione di attivarsi anche per eliminare il degrado in viale Michelangelo: marciapiedi e muri perimetrali distrutti che cadono a pezzi nonostante nella zona insistono due eccellenze del territorio come il conservatorio di musica e il nuovo stadio. Richiesta di realizzare un marciapiede anche in via Fontana Unica, dove si è spostata l'idea del senso unico direzione via Ciamarra e della realizzazione della pista ciclabile. Degrado da contrastare anche per il sottopasso di via Vivaldi, mentre si è chiesto un intervento anche su via Puccini (area Mancini), davanti alla scuola media Pietrobono, per allargare la sede stradale, realizzare un parcheggio e un accesso verso il fiume Cosa. «Le richieste da noi avanzate spiega il responsabile dell'associazione Anselmo Pizzutelli vanno nella direzione di ottenere per questo importante e popoloso quartiere del capoluogo maggiore sicurezza e migliore vivibilità. In particolare per il problema della piazza di spaccio chiediamo maggiore presenza di forze dell'ordine, mentre con piccoli accorgimenti si può migliorare la fluidità del traffico ed eliminare il degrado presente in varie zone. L'assessore ha preso nota e tra un mese ci siamo ridati appuntamento per verificare tempi e modalità di esecuzione».
 
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