Davide Alviti dell'Olimpia Milano riceve premio (da 15 euro) ad Alatri: sindaco viene indagato

L’esposto anonimo per la cerimonia dello scorso agosto. Lo sfogo: «Sono allibito, non so come si possa arrivare a tanto»

Alatri, Davide Alviti riceve premio (da 15 euro): sindaco viene indagato
di Pierfederico Pernarella
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Sabato 24 Settembre 2022, 23:38 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 00:14

La lamentela è ricorrente, fare il sindaco è diventato un mestiere pericoloso perché si rischia di finire nei guai con la giustizia per meno di niente, ma forse nessuno aveva mai pensato che tra le infinite grane per il capo di un’amministrazione comunale potesse esserci anche il premio a un giocatore di basket: una pergamena dal valore di 15 euro

Eppure è quello che è capitato al primo cittadino di Alatri, Maurizio Cianfrocca, che lo scorso 22 settembre si è visto notificare un atto dei carabinieri del Nucleo operativo. I militari dell’Arma hanno chiesto a Cianfrocca la documentazione relativa alla premiazione per meriti sportivi di Davide Alviti avvenuta durante del festival folkloristico dello scorso 12 agosto. 

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I carabinieri precisano che si tratta di «urgenti indagini di polizia giudiziari» e sollecitano il sindaco a fornire la delibera con cui appunto si è deciso di concedere il riconoscimento al giocatore.

A rendere noti i fatti è stato stesso Cianfrocca che ha postato sulla propria pagina Facebook la comunicazione dei carabinieri e ha commentato: «Non vi nascondo di aver provato un po’ di scoramento negli ultimi due giorni. Ricevere “comunicazioni” come quella in allegato è davvero spiacevole». 

CIFRE IRRISORIE

Per chi non lo conoscesse, Davide Alviti, due metri di talento, è un cestista affermato: quest’anno ha vinto lo scudetto con l’Olimpia Milano e gioca anche nella nazionale italiana di pallacanestro. Insomma, un orgoglio per la città dove è nato 24 anni fa. Ma qualcuno, evidentemente, non deve averla pensata allo stesso modo. 
Ma su cosa verterebbero gli accertamenti? Nell’esposto, a quanto pare, si solleverebbero dubbi sulla copertura di spesa per l’acquisto del premio, una pergamena con la riproduzione di Porta Maggiore, uno dei monumenti simbolo di Alatri. Costo 15-20 euro. Spiccioli. Ma c’è di più: il premio non sarebbe stato nemmeno acquistato, ma concesso dalla Pro Loco che aveva disposizione una serie di oggetti acquistati già da qualche tempo per questo tipo di cerimonie. A rendere ancora più paradossale la storia c’è anche il fatto che lo stesso Alviti non è salito sul palco a mani vuote, ma ha donato al sindaco la propria maglia autografata con cui ha giocato nella nazionale di pallacanestro. 

SORPRESA E AMAREZZA

«Non riesco nemmeno a immaginare cosa possa imputarmi in merito questa persona anonima - scrive il sindaco - Sono allibito e deluso. Chiaramente ho già chiamato la famiglia del ragazzo per rassicurarla del fatto che non sono affatto loro il bersaglio di un’iniziativa simile, almeno è quello che mi auguro. Certamente non mi consola il fatto che lo sia io. Per quanto si possa essere in disaccordo con la mia azione amministrativa, ci si può ridurre così? Ad accusarmi per un riconoscimento dato a un nostro ragazzo? In nome di quale legge? Fatico solo a concepire che una persona possa perdere tempo, e farlo perdere ad altri, per una questione così». Ma chi ha inviato l’esposto? Ad Alatri è partita la caccia.

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