Cosilam, indagini sulla nomina
del direttore generale

Cosilam, indagini sulla nomina del direttore generale
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Martedì 20 Novembre 2018, 19:59
L’atto risale al 2016: ma ora sulla nomina del direttore generale del Cosilam (il Consorzio industriale del Cassinate) c’è una indagine della magistratura. L’incarico sospetto è quello affidato all’avvocato Annalisa D’Aguanno, ex consigliere regionale, ex consigliere provinciale ed ex consigliere comunale a Cassino, di Forza Italia. 
Un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cassino, scaturita da un esposto di un aspirante direttore generale escluso, che viene seguita dalla Polizia di Cassino e dalla Guardia di Finanza di Cassino. 
Proprio il Pubblico Ministero che segue il caso il dottore Alfredo Mattei, qualche giorno fa ha delegato gli investigatori della polizia e delle Fiamme gialle all’acquisizione di documentazione sia negli uffici del Cosilam che si trovano sulla Consortile Fiat a Piedimonte San Germano , sia all’agenzia interinale Adecco che ha recepito e gestito le domande di partecipazione al bando emesso dall’ente consortile composto da enti pubblici e associazioni di categoria. 
LA REGOLARITÀ DEL BANDO
Le indagini, come accennato, sono partite dopo un dettagliato esposto di un concorrente ed hanno la specifica finalità di verificare la regolarità del bando, dalla predisposizione, alla pubblicazione fino all’espletamento di tutte le altre formalità. Un accertamento a tutto tondo, attualmente nella fase preliminare, emerso nelle ultime ore, dopo l’acquisizione della documentazione che il pubblico ministero ha ritenuto d’interesse investigativo.
NESSUNA SELEZIONE
Un esposto dello scorso anno nel quale, in sostanza viene sostenuto che non c’è stata selezione, ma tutto si svolto nella sfera discrezionale del Cda.
Inizialmente gli aspiranti direttori generali erano 80, poi c’è stata una scrematura fino ad arrivare alla nomina della dottoressa D’Aguanno. Non ci sono indagati e nemmeno formulazioni d’ipotesi di reato contro ignoti. 
«In via preliminare - ha spiegato l’attuale Presidente del Cosilam, Mario Abbruzzese - va detto che la nomina del direttore generale è un atto fiduciario del Consiglio di Amministrazione; per questo credo che gli allora amministratori del Cosilam abbiano agito con correttezza. C’è stata una selezione affidata ad un terzo soggetto che doveva valutare se i candidati erano in possesso dei requisiti previsti dal bando, per cui a mio avviso la nomina del direttore generale è avvenuta con linearità e trasparenza. Detto ciò è giustissimo che la magistratura faccia tutti gli accertamenti necessari per verificarne proprio la correttezza e la linearità».
Il clima che si respira all’interno del Cosilam è di assoluta tranquillità. Il direttore generale ha ritenuto opportuno non rilasciare dichiarazioni.
 
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