Coprifuoco dopo le 22, la diretta dell'ex consigliere su Facebook finisce a insulti e volano le denunce

Il commercialista ed ex consigliere Umberto Geremia
di Roberta Pugliesi
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Sabato 13 Marzo 2021, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 10:17

Si può autocertificare un'uscita oltre le ore 22, quando inizia il coprifuoco, ma non c'è alcuna giustificazione per la valanga di insulti rivolti ad una donna. Spiacevole episodio quello accaduto in rete giovedì sera e che vede protagonisti una giovane mamma di Sora ed il commercialista, ed ex consigliere, Umberto Geremia. Quest'ultimo, nel corso di una diretta sul profilo Facebook - in cui esprimeva guidando l'auto la sua contrarietà ai DPCM emanati dal governo - ne ha dette di tutti i colori ad una ragazza che gli aveva solo chiesto che cosa stesse facendo in auto sulle strade della città alle 22:40 e domandandosi dove fossero i controlli delle forze dell'ordine. Pochi secondi di silenzio e il dottor Geremia ha perso letteralmente le staffe, iniziando ad inveire contro la donna con parolacce e minacce di ogni tipo.

La conseguenza è stata un post del compagno della donna, che oltre a minacciare denuncia nei confronti del commercialista spiega l'accaduto: «Nessuno deve permettersi di insultare e minacciare in maniera così deplorevole nessuna donna, a maggior ragione se la donna in questione è la mia compagna. A voi lascio ogni commento mentre al tizio in questione gli consiglio di trovarsi un bravo avvocato».

Geremia - finito al centro di una valanga di commenti negativi - ha aggiunto : «Come prima cosa mi sono scusato pubblicamente per le parole dette alla donna ma è doveroso che si sappia che io mi trovavo in giro per motivi familiari. Sere fa, ero stato fermato dai carabinieri perché mi trovavo in auto con la una mia anziana madre che stavo riportando a casa e che accudisco. E ovviamente mi hanno lasciato andare. Ho sbagliato nella forma, ma nella sostanza non arretro di un passo, anzi voglio dire che la strumentalizzazione politica che ne è stata fatta è ben più grave delle parolacce che ho detto io, strumentalizzazione sia da parte dei Grillini che sono intervenuti sull'accaduto e persino di associazioni che si occupano di donne e che dopo aver telefonato decine di volte a mia moglie, hanno scritto un comunicato dimenticando di aggiungere, però, dei contributi che mi hanno chiesto come privato e che da me hanno avuto. Infine aggiungo che con gli interessati ci vedremo in tribunale e sto valutando se denunciare tutti coloro che hanno commentato in maniera offensiva il post su Facebook».

La coniuge di Geremia è la consigliera comunale Floriana De Donatis.

Anche lei è intervenuta: «Esprimo innanzitutto le mie scuse per quanto è successo. Purtroppo alcuni hanno tirato in ballo anche me nei commenti come se, per il solo fatto di essere sua moglie, sia al corrente o autorizzi ciò che lui dice. Non è così. Io non le sento neppure le sue live, e non le ho mai sostenute. Se a volte le ho sentite in differita l'ho sempre ripreso nel caso fosse uscito dai binari della buona educazione. Come ho fatto questa volta. Non mi sarei mai voluta trovare in questa situazione a giustificarmi per fatti che non riguardano la mia persona e che sono deprecabili. Faccio le mie scuse in particolare alla donna insultata senza se e senza ma».

Dell'accaduto si stanno occupando i carabinieri di Sora.
 

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