Anziano e cardiopatico prigioniero nella sua casa per colpa del vicino. Quest'ultimo, utilizzando un escavatore, ha fatto un fosso davanti al suo cancello impedendogli di uscire. È accaduto alla vigilia di Ferragosto a Supino. Quando l'anziano, un 74enne, ha allertato i carabinieri per far presente quanto accaduto, il dirimpettaio (un operaio di 52 anni) ha cercato di rimediare mettendo una tavola e un paio di fusti metallici nel fosso. A quel punto il pensionato, tramite il suo avvocato di fiducia Roberto Capobianco, ha fatto scattare l'ennesima denuncia nei suoi confronti. Da tempo tra i due non corre buon sangue.
Ma la situazione sembra sia degenerata, con risvolti tragicomici.
I litigi dei due confinanti, già nei giorni scorsi, erano finite sotto i riflettori della cronaca. Sempre l'operaio, per fare e dispetto al vicino, aveva allertato carabinieri, ambulanza del 118 e vigili del fuoco dicendo che qualcuno nell'abitazione attigua si stava sentendo male. Alla vista delle forze dell'ordine l'uomo, che come accennato è cardiopatico, per poco non si sentiva male davvero e sveniva dalla paura. Il suo primo pensiero è andato ai figli. Vedere gli uomini in divisa dentro casa ha fatto subito sospettare che fosse successo qualcosa di grave, invece non era altro che l'ennesimo dispetto del vicino.
Ormai l'anziano convive con i sassi che vengono lanciati per infrangere i vetri della sua finestra e con i cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti rovesciati a terra davanti al suo cancello. L'ultima volta con una motosega aveva tagliato la rete metallica che delimitava il confine delle due proprietà. Nonostante questo, la guerra tra i due confinanti è proseguita senza esclusione di colpi. All'operaio aveva dato molto fastidio il fatto che il pensionato avesse installato delle telecamere davanti alla sua abitazione. Poi l'altro giorno il 74enne si è ritrovato una trincea davanti a casa, che gli impediva di uscire con l'auto.
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