Scappa di casa, denuncia il padre e mette fine anche alle violenze subite dalla mamma

Scappa di casa, denuncia il padre e mette fine anche alle violenze subite dalla mamma
di Marina Mingarelli
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Domenica 14 Gennaio 2024, 09:03

Non accetta di subire in silenzio i maltrattamenti e le umiliazioni del padre, così come per anni aveva fatto la mamma, scappa di casa e denuncia il padre violento. Se oggi una casalinga di 45 anni è riuscita a dire basta alle angherie ed ai soprusi del marito lo deve soprattutto alla figlia.

L'uomo, un operaio di 54 anni residente a Ceprano, dedito al consumo di sostanze stupefacenti, non perdeva occasione per vessare la moglie con angherie sia tipo fisico che psicologico. E in uno di questi giorni di ordinaria violenza domestica aveva iniziato a percuotere la moglie lanciandole addosso qualsiasi cosa si trovasse davanti. Dopo averla insultata pesantemente e minacciata di morte dicendole che l'avrebbe ammazzata con un coltello, aveva cominciato a colpirla con pugni e calci alla schiena. Anche quella volta l'aggressione era avvenuta davanti ai figli, uno minorenne e la sorella più grande. E quest'ultima aveva cercato di prendere le difese della madre ma anche lei era stata presa con calci e pugni, e poi colpita sulla schiena con una chitarra.


La ragazza era però riuscita a divincolarsi ed a scappare di casa trovando ospitalità da dei parenti. Il padre, per farla tornare sui suoi passi, aveva minacciato la figlia dicendole che se non fosse tornata a casa avrebbe fatto sparire il suo cane, animale al quale era molto legata. A quel punto, la ragazza ha preso coraggio e si recata presso la caserma dei carabinieri per denunciare il padre. Un atto che ha dato forza anche alla madre: lei e la figlia si sono rivolte ad un centro antiviolenza per essere supportate. Grazie al coraggio della figlia la casalinga è riuscita a rialzarsi puntando l'indice sull'uomo che con la sua dipendenza stava distruggendo la sua vita e quella dei suoi figli.
Nei giorni scorsi c'è stata la chiusura delle indagini e la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero. La vittima che si è costituita parte civile sarà rappresentata dall'avvocato Mario Grieco, mentre la figlia anche lei parte offesa in questa vicenda sarà difesa dal legale Fabrizio Romano di Colleferro.
Marina Mingarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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