Il barista non gli vuole vendere gli alcolici e lui gli brucia l'auto, fermato un 41enne a Isola Liri

L'incendio quindici giorni fa in via Pietro Dell'Isola

Il barista non gli vuole vendere gli alcolici e lui gli brucia l'auto, fermato un 41enne a Isola Liri
di Gianpiero Pizzuti
2 Minuti di Lettura
Venerdì 2 Giugno 2023, 08:09 - Ultimo aggiornamento: 08:11

Ha un nome ed un cognome l'uomo che nella notte tra il 13 ed il 14 maggio scorsi avrebbe dato fuoco ad una Toyota Yaris in pieno centro ad Isola Liri. Ieri il fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Cassino per un 41 enne del posto dopo le indagini condotte e coordinate dai carabinieri della locale stazione coordinati dal luogotenente Vincenzo Alaia. Si è risaliti all'uomo attraverso le varie testimonianze sia della barista, che si è vista incendiare l'auto, sia di diversi ragazzi che hanno assistito alla scena ed hanno dato l'allarme quando le lingue di fuoco avevano illuminato via Pietro Dell'Isola la traversa dell'ex Bar Marino nel cuore di Isola del Liri. L'auto era stata completamente avvolta dalle fiamme e solo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Sora si era evitato che potessero interessare altre auto in sosta e le abitazioni adiacenti. Un ausilio importante agli investigatori è arrivato anche dalle telecamere a circuito chiuso disseminate su tutto Corso Roma e nel centro storico, attraverso i loro occhi elettronici è impossibile farla franca.

I fatti sono avvenuti a metà maggio e pare che ad innescare la mano del presunto piromane fosse stato un rifiuto di una vendita di una birra fuori orario. Erano passate le tre del mattino e a quell'ora i locali hanno tutti le saracinesche abbassate. Qualcuno bussa per avere udienza, c'è chi al di la del bancone risponde e chi no, fatto sta che è bastato poco per innescare la mano del piromane. Nella stessa notte abbastanza movimentata i vigili del fuoco di Sora erano dovuti intervenire per spegnere un altro incendio, nel cortile di un bar nella zona di Isola del Liri superiore, di fronte all'ingresso delle ex Cartiere Meridionali. Era stato dato alle fiamme un gazebo, anche in questo caso, senza un apparente motivo, e pare che ci sia una correlazione tra i due atti incendiari e che la mano sia la stessa. Ieri pomeriggio i carabinieri hanno effettuato il fermo andando a prelevare il quarantunenne nella zona di San Carlo, dove l'uomo vive. Il blitz dei carabinieri ha scosso la quiete apparente in una delle aree più popolose della città.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA