Asili nido comunali, rebus fondi e meno posti. Una mamma: «Situazione difficile»

Asili nido comunali, rebus fondi e meno posti. Una mamma: «Situazione difficile»
di Antonio Visca
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Sabato 9 Settembre 2023, 08:51

Alcune mamme di Frosinone saranno costrette a tenere i propri figli a casa perché non c'è più posto nei due asili nido comunali. Questo a causa di alcuni tagli che sono stati fatti per il nuovo anno.

A denunciare la situazione è Carmela Mantelli, mamma di una bimba di un anno e due mesi. «Ho fatto la domanda per mia figlia il giorno stesso in cui si sono aperte le iscrizioni spiega la donna -. A luglio sono uscite le graduatorie e mia figlia, come molti altri bimbi, non è rientrata nel nido scelto (nido Pollicino) né nell'altro (nido Fantasia). In tutta Frosinone, per quanto riguarda la fascia di età tra i 13 e i 24 mesi, sono stati ammessi solo due bimbi (che avevano scelto Fantasia, ma sono rientrati a Pollicino)». Carmela ha poi chiesto spiegazioni all'ufficio Welfare del Comune di Frosinone: «Mi è stato spiegato che purtroppo la Regione non ha stanziato i fondi e quindi il Comune ha dovuto ridurre di 30 posti i nidi comunali (15 posti in meno a Pollicino e 15 a Fantasia) e che addirittura Pollicino rischiava di essere chiuso».

LA RICHIESTA

La mamma poi si è rivolta direttamente all'Urp della Regione: «Ho mandato una mail e dopo pochi giorni mi ha risposto un ingegnere della Direzione regionale per l'inclusione sociale - area famiglie, minori e persone fragili -. Mi ha spiegato chiaramente che non solo i fondi regionali ci sono, ma afferma che dal 2020 ad oggi sono passati da 10,5 a 30 milioni di euro, che diventeranno 40 nell'anno 2023-2024. Ha aggiunto però che (cito testualmente) "ha intrapreso una politica di gestione dei propri nidi difforme dalla normativa regionale che porta ai contributi (delibera di giunta regionale 672/2021), le cui conseguenze si paleseranno nei prossimi anni». «Sostanzialmente - conclude Carmela - il Comune non li ha proprio chiesti i contributi regionali. È una cosa alquanto triste. Questo disinteresse nell'aiuto nella gestione dei bambini in età da nido, porta a tante difficoltà economiche familiari. Non tutti possono permettersi di pagare un nido privato per il mese di luglio e non tutti possono anche solo anticiparli i soldi per una retta ad un nido privato, nonostante una buona parte venga restituita attraverso il "Bonus Nido". Il nido, nel 90% dei casi, è una priorità per un genitore che ha necessità di rientrare al lavoro, non è un capriccio perché vogliamo i figli e poi non li vogliamo crescere».

I SINDACATI

Un paio di mesi fa anche l'organizzazione sindacale Flc Cgil Frosinone e Latina aveva messo in risalto, tramite una nota apparsa sul proprio sito, il problema dei tagli agli asili nido comunali: «Il 17 luglio scorso si è tenuto in tarda mattinata l'incontro con l'assessore Sementilli, i funzionari assegnati al servizio del Comune di Frosinone e l'organizzazione sindacale Flc Cgil Frosinone e Latina nelle persone del segretario confederale e segretario generale Fp Cgil Giovanni Salzano e la segretaria generale Flc Cgil Clelia Allocca per fare il punto sulla gestione e coordinamento dei nidi d'infanzia comunali.
Il Comune, attraverso l'assessore al ramo, ha sostenuto che gli interventi normativi in materia della Regione hanno inciso pesantemente sulle casse del Comune e hanno portato l'amministrazione a valutare anche scelte drastiche come la privatizzazione del nido Pollicino. Pertanto, per scongiurare questa scelta sono stati reperiti fondi di bilancio che però permetteranno di assicurare il servizio solo per 45 bambini e non più i 60 previsti fino a giugno 2024». «Noi stiamo contrastando energicamente questo taglio - spiegano dal sindacato dopo quasi due mesi da quest'incontro -. Abbiamo anche proposto soluzioni concrete».
Al momento, però, la situazione è la stessa di due mesi fa.
Antonio Visca
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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