Altre 6 persone sono finite agli arresti domiciliari: Lucio Giusepppe Formaggi, assessore comunale di Sgurgola; Paola Murgia di Sgurgola, rappresentante di fatto della società Biemme di Anagni; Mattia Bellardini di Sgurgola, amministratore unico della stessa società; Alessandro Recine di Ceccano, in qualità di addetto alle attività amministrative della stessa società; Domenico Spaziani, dipendente della Asl di Frosinone e Vincenzo Rocchi, dipendente della Città Metropolitana di Roma.
I comuni coinvolti sono Sgurgola, Sora, Anagni e Trevi nel Lazio. I
L' ipotesi accusatoria è relativa a vari episodi corruttivi, accertati negli anni 2017 e 2018, dove dipendenti e amministratori pubblici agevolavano le ditte nell'assegnazione dei lavori ricevendo come contropartita somme di denaro (dell' ordine di qualche migliaio di euro), assunzioni di persone da loro segnalate o fornitura di beni e servizii
I soggetti pubblici omettevano i dovuti controlli sulla regolarità delle gare e sulle esecuzioni dei lavori favorendo in modo esplicito le ditte indagate.
In tutto, insieme gli 8 colpiti da misure cautelari, sono 17 gli indagati. I reati contestati vario titolo sono: corruzione, abuso d'ufficio, turbata libertà degli incanti, truffa e traffico di influenze illecite.
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