Aeroporto civile al posto dei militari, il sì dell'Enac:
a Frosinone si torna a sognare di volare

Aeroporto civile al posto dei militari, il sì dell'Enac: a Frosinone si torna a sognare di volare
di Gianpaolo Russo
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Lunedì 5 Settembre 2022, 07:44

Chiudere Ciampino e promuovere a scalo civile l'aeroporto militare di Frosinone. L'Enac, l'autorità italiana del volo civile, sembra aver inserito questa indicazione nel nuovo piano di riassetto degli aeroporti. A riferirlo è Pierluigi Di Palma, presidente dell'Enac che individua in Frosinone la soluzione per trasferire il traffico aereo di Ciampino, sede oramai ritenuta non più idonea perché «eccessivamente inserito in un contesto urbano». «Il Moscardini di Frosinone ha riferito il presidente andrebbe ristrutturato e aperto alle compagnie civili. Dovrà però essere il governo a decidere il da farsi e trattare con l'Aeronautica militare per il trasferimento (in parte già deciso, ndr) dell'aeroporto militare di Frosinone». La notizia, ovviamente, ha fatto già il giro della città e, tra favorevoli e contrari, si riapre il dibattito su un progetto di cui si discute da decenni. Ora dopo l'apertura del presidente dell'Enac, lo scalo civile torna prepotentemente alla ribalta.
IL SINDACO
Ed il primo sostenitore di questo progetto è proprio il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli: «La realizzazione di un aeroporto ha fatto parte e fa parte del nostro programma elettorale spiega il primo cittadino. Realizzare uno scalo civile nella nostra città costituirebbe un enorme volano di opportunità per il nostro territorio sia dal punto di vista economico sia sotto il profilo occupazionale. Un aeroporto è in grado di cambiare l'economia di un territorio e di rilanciare il Pil dell'intera Ciociaria. Il tutto tiene a precisare Mastrangeli - deve essere in linea con gli attuali standard ambientali per creare uno sviluppo sostenibile».
Quali saranno i passi dell'amministrazione? «La prima cosa che intendo fare è quella di programmare un incontro conclude il sindaco con il presidente dell'Enac. Lì, in quella sede, esporrò il sostegno al progetto dell'amministrazione e cercheremo di capire quale sia il percorso da attivare per arrivare a realizzare davvero questo importante progetto».
L'EX PRESIDENTE
«Questa buona notizia ripaga di tutti gli sforzi fatti dal sottoscritto ha dichiarato ieri in una nota Gabriele Picano ex presidente della società Aeroporti di Frosinone e dagli altri presidenti Adf spa nel corso degli anni».
I CONTRARI
Diversa, invece, la posizione degli ambientalisti ed in particolare dell'associazione Legambiente di Frosinone che, da tempo, si batte per realizzare al posto dell'aeroporto militare il progetto del parco solare e cioè la realizzazione di un mega impianto di pannelli fotovoltaici per creare e distribuire energia alla città. «Riteniamo afferma Stefano Ceccarelli, presidente di Legambiente Frosinone - che in questa situazione drammatica di crisi energetica ci sia la necessità di accelerare la transizione energetica per produrre energia pulita e rinnovabile e per far abbassare i costi dell'energia e delle bollette. Senza considerare che la realizzazione di uno scalo civile determina importanti costi a carico del Governo, un importante consumo del suolo, l'aumento di emissioni e di inquinamento in una valle del Sacco già altamente inquinata. C'è un'idea che guarda al futuro, la nostra, ed una che guarda al passato. Il ministero della Difesa ha poi avviato un piano nazionale di autoproduzione di energia per i propri siti. E il Moscardini con i suoi 90 ettari ben si presterebbe a questo progetto». 

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