“Lazio. Una Regione in più per le periferie”: inaugurata a Capannelle la mostra che svela angoli inediti di Roma

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di Beatrice Tomasini

 

Le periferie di Roma sono protagoniste della mostra fotografica “Lazio. Una Regione in più per le periferie” inaugurata oggi pomeriggio al Centro polifunzionale Statuario, in zona Capannelle.

A cura dell’associazione culturale Roma Fotografia, con il supporto della Regione Lazio e il patrocinio di Ater Roma, la rassegna (aperta tutti i giorni fino al 12 febbraio) racconta negli scatti di Maria Cristina Valeri, Alex Mezzenga e Gilberto Maltinti, i cambiamenti che hanno interessato negli ultimi anni alcune aree urbane periferiche finora ostaggio di degrado e abbandono.

Immagini che raccontano di spazi ricreativi riconsegnati alla comunità, parchi gioco dedicati ai più piccoli, opere e murales di artisti a ravvivare il grigiore di strade e abitazioni impersonali, da Torre Gaia a Primavalle, da Centocelle a Pietralata, dal Tufello a Tor Bella Monica.

La mostra (con doppio opening, il primo si è tenuto sabato scorso all’Eur nello spazio culturale La Vaccheria) rientra in un progetto più ampio che ha l’obiettivo di offrire una nuova idea di periferia e di città attraverso un palinsesto di eventi composto da eventi fotografici, video, talk e appuntamenti nel segno della riqualificazione del patrimonio immobiliare di edilizia pubblica. 

“La rigenerazione urbana non è soltanto un prezioso strumento per recuperare quartieri ed edifici degradati, ma rappresenta una grande opportunità per ricucire il tessuto sociale delle periferie, favorendo processi di inclusione e valorizzazione culturale. Con questo provvedimento vogliamo anche limitare il consumo di suolo per sostenere la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico esistente, mettendo in sicurezza le costruzioni, ristrutturando gli alloggi e fornendo maggiore decoro urbano e più servizi ai cittadini –  le parole di Massimiliano Valeriani, assessore all’Urbanistica e alle Politiche abitative della Regione Lazio, che aggiunge – Negli ultimi cinque anni abbiamo investito un miliardo di euro sulle politiche abitative, avviando il più grande piano di edilizia pubblica degli ultimi trent’anni, con cui stiamo realizzando 700 nuovi appartamenti, mentre oltre 20.000 alloggi hanno ricevuto interventi di ammodernamento ed efficientamento energetico. Una risposta concreta al fabbisogno e alla qualità abitativa della città di Roma”.

“La rigenerazione urbana ha il potere primario di mutare la qualità e il decoro delle realtà abitative, ma anche quello di creare una rigenerazione sociale e culturale, che migliora il senso di dignità e di equità – ha dichiarato Maria Cristina Valeri, presidente di Roma Fotografia - Imprimere un’identità che caratterizzi le periferie, sempre più ampie e lontane dal centro storico, si pone come una sfida fondamentale per la vita di milioni di cittadini che le abitano”.