Roma, la guardia di finanza di Frascati sequestra 570 kg di botti pericolosi

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Un traffico di materiale esplodente è stato scoperto dai Finanzieri del Gruppo di Frascati, che monitorando i social network, e pattugliando le strade della zona fino al confine con Roma, hanno fatto ingenti sequestri di botti illegali con massa attiva molto potente e pericolosa, ponendoli sotto sequestro. Qualche giorno fa i militari di Frascati, diretti dal maggiore Teresa Marchesano, hanno scoperto un deposito, gestito da un uomo residente a Roma che, attraverso i social, pubblicizzava la vendita di prodotti esplodenti. Le indagini si sono sviluppate e allargate anche a Minturno (Latina), Salerno e Robilante (Cuneo ) periferia di Frascati, dove c'erano diversi acquirenti abusivi di tale materiale illegale .  La perquisizione della sua abitazione, ubicata nel quartiere di Pietralata, dopo un primo riscontro nella zona di Fontana di Candida,  ha permesso di rinvenire circa 15 chilogrammi di bombe artigianali non a norma, pieni di polvere esplodente, che venivano venduti come fuochi d’artificio illegali, prive dei marchi CE e altre autorizzazioni. Dagli accertamenti svolti, sono risultati provenire da un grossista di Salerno. Quest’ultimo, anch’egli sottoposto a perquisizione domiciliare, ricevute le ordinazioni, si avvaleva di spedizionieri per la consegna dei fuochi, che viaggiavano formalmente come “derrate alimentari”, mettendo seriamente a repentaglio anche l’incolumità dei conducenti degli automezzi impiegati per il trasporto delle più conosciute aziende di Corrieri Espressi. Il materiale sequestrato erano delle vere e proprie "bombe" esplodenti sotto forma di grosse "cipolle" che sarebbero state usate per la mezzanotte del 31 dicembre, denominati "colpi oscuri" .  La Procura della Repubblica di Roma, grazie agli elementi acquisiti, ha disposto la perquisizione dei locali e delle abitazioni riconducibili a quattro acquirenti, che ha permesso di sequestrare ulteriori quantitativi di artifici pirotecnici per un totale di circa 600 kg di massa attiva esplodente molto pericolosa. Sette persone in totale dovranno rispondere del reato di detenzione e vendita abusiva di materiale esplodente, ipotesi di reato previste e punite dagli articoli 678 e 679 del Codice Penale e 47 e 53 del Testo Unico per le Leggi di Pubblica Sicurezza in attesa di giudizio definitivo. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale di Roma, intensificato in attuazione delle determinazioni adottate di recente dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della Capitale.

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Foto Video Luciano Sciurba