Superbonus al 100%, ma con tetti al reddito. Imprese, sconti fiscali

Giovedì 27 Luglio 2023, 22:11 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 14:52
Superbonus al 100%, ma con tetti al reddito. Imprese, sconti fiscali
di Giacomo Andreoli e Andrea Bassi
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La riforma del Superbonus entra ufficialmente nel Pnrr. O meglio, nel capitolo aggiuntivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il cosiddetto “RepowerEu”, finanziato con poco più di 19 miliardi. Agli sgravi fiscali per le ristrutturazioni energetiche vengono destinati 4 miliardi di euro: 2 il prossimo anno e altri due nel 2025. Ma la misura (come anticipato dal Messaggero del 19 luglio scorso) cambierà, sarà più selettiva. «In passato», spiega il documento esaminato ieri nella Cabina di regia del governo, «gli interventi sono stati prevalentemente attivati per gli edifici privati a prescindere dalla fascia di reddito dei proprietari, mentre ora l’incentivo è destinato solo a famiglie a rischio di povertà energetica e ai giovani». Dunque saranno messi dei limiti di reddito e anche di età. Una delle ipotesi è che si replichi il meccanismo già utilizzato per tagliare il Superbonus sulle villette, limitato solo alle persone con reddito fino a 15 mila euro, aumentabile in base ai componenti del nucleo familiare. Anche la percentuale del bonus sarà rivista. Attualmente è del 90 per cento (il prossimo anno scenderebbe al 70 per cento). Per chi ha redditi bassi sarà fissata al 100 per cento dell’investimento (e non più al 110 per cento). E per questi ultimi dovrebbe tornare anche la possibilità di sconto in fattura.


L’altro grande capitolo del RepowerEu riguarda le imprese, alle quali vengono destinati poco più di 6 miliardi di euro per la transizione “verde”. Viene innanzitutto introdotto un credito di imposta automatico per tutte le imprese, anche quelle di piccole dimensioni, per ridurre il consumo di energia nei processi produttivi e accelerare la decarbonizzazione. Si tratta del piano Transizione 5.0, una prima (seppur ancora insufficiente) risposta ai maxi incentivi del programma americano Ira, Inflaction reduction act. Una seconda misura, finanziata con 1,5 miliardi di euro, introduce invece un credito di imposta a sostegno dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Infine arriva anche una “Sabatini Green”, contributi a fondo perduto per l’efficientamento dei sistemi produttivi. Ma nel nuovo piano ci sono anche altre novità. Come il rinvio dell’obiettivo del pagamento delle fatture in 30 giorni da parte di tutte le pubbliche amministrazioni entro la fine di quest’anno.

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