Bollette: mercato tutelato luce prorogato, pressing per il gas. Cosa cambia e per chi

Giovedì 21 Dicembre 2023, 17:31 - Ultimo aggiornamento: 17:36

I lavoratori a rischio nei call center

Questo spostamento del termine rischia poi di non decongestionare le tensioni che inevitabilmente si creeranno per i costi relativi alle 18 imprese che potrebbero fare ricorso alimentando una contrapposizione fra regolatore e regolati, senza considerare le tensioni sociali dei dipendenti che rischiano il posto di lavoro. Con la fine del mercato tutelato della luce, infatti, circa 2000 lavoratori, tra addetti all’assistenza dei clienti nei call center e quelli amministrativi, i cosiddetti “back office”, vanno verso il licenziamento. Che potrebbe essere anticipato già all’inizio del nuovo anno, vista la partenza delle aste verso il mercato libero dell’Arera il 10 gennaio, motivo per cui è scattato uno sciopero a oltranza.

Dall'ultimo decreto Energia è stata stralciata quella clausola di salvaguardia che aveva previsto il ministero dell’Ambiente a luglio e che avrebbe ricollocato i lavoratori tra gli operatori del mercato libero. Il senatore Quintino Liris, di Fratelli d’Italia, si è però impegnato a presentare un emendamento in un veicolo normativo, tra fine dicembre e gennaio (quindi prima della conversione in legge del Dl Energia), per provare a reintrodurre questa clausola. A proposito di energia, poi, l'Antitrust ha irrogato una sanzione di oltre 1,5 milioni a Facile Energy per inottemperanza, dato che la società non ha mai interrotto la pratica di attivare forniture non richieste di energia elettrica e gas.

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