Voli aerei, giù i prezzi dei biglietti fino al 91%: ecco le tratte. Ryanair: in arrivo altre due basi in Italia

Per una tratta nazionale si arriva a spendere in alcuni casi poco più di 30 euro, contro gli oltre 370 euro dello scorso dicembre

Voli aerei, giù i prezzi dei biglietti fino al 91%: ecco le tratte. Ryanair: in arrivo altre due basi in Italia
di Giacomo Andreoli
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Sabato 20 Gennaio 2024, 22:21 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 08:30

Dopo due anni di aumenti quasi ininterrotti sembra arrivare una boccata d’ossigeno sui prezzi dei voli aerei. Le compagnie abbassano i prezzi dei biglietti e, tra le cosiddette “low cost”, Ryanair annuncia la crescita sul mercato italiano e due possibili nuove basi in arrivo, anche se non rinuncia ai tagli previsti su alcune tratte. Terminate le feste di Natale e di fine anno, i costi dei biglietti aerei nel nostro Paese sono infatti crollati, al punto che per una tratta nazionale si arriva a spendere in alcuni casi poco più di 30 euro, contro gli oltre 370 euro dello scorso dicembre. 

LE NUOVE TARIFFE

I dati arrivano dal «Centro di formazione e ricerca sui consumi», guidato da Furio Truzzi, presidente anche di Assoutenti.

Gli aumenti maggiori, negli ultimi mesi, hanno riguardato le tratta da e verso le isole, Sicilia e Sardegna, con la querelle tra le low cost e il governo italiano dopo la mini-stretta del decreto Asset. E, nonostante il netto calo dell’inflazione e del costo dei carburanti, i biglietti erano tornati a prezzi record a Natale, con aumenti rispetto al listino di novembre fino al 1.260%, superando anche quota 300 euro a biglietto.

Ryanair abbassa i prezzi dei voli: la mossa dopo la decisione di Booking di escluderla dal portale di prenotazioni

Chi il mese scorso voleva volare con il solo biglietto di andata, per trascorrere il Natale in famiglia, si ritrovava a spendere, partendo il 23 dicembre, un minimo di 379 euro per volare da Venezia a Cagliari, 358 euro da Bologna a Cagliari e 353 euro da Bologna a Palermo. Per arrivare a Catania, partendo da Genova, la spesa minima era di 340 euro, che scendeva a 335 euro se si andava a Palermo, mentre 328 euro era il costo del volo Venezia-Palermo. Sempre per Palermo, partendo però da Roma, non si spendevano meno di 143 euro, 204 euro da Milano. 

Ora le tariffe hanno subito un tracollo: per la tratta Bologna-Palermo, partendo il 10 febbraio, il biglietto di sola andata costa 31 euro, con un calo del 91,2% rispetto a dicembre. Per andare da Genova a Palermo bastano quindi 52 euro, con una riduzione delle tariffe dell’84,5% su dicembre. E ancora: per la Bologna-Cagliari si parte da un minimo di 62 euro (-82,7%), mentre il costo del biglietto sulla Venezia-Palermo si riduce del 79,2%. Forti riduzioni anche per le tratte Genova-Catania (-69,7%) e Venezia-Cagliari (-62,5%), mentre per volare tra Roma o Milano e le isole si va dai 20 ai 60 euro a tratta.

L’INDAGINE DELL’ANTITRUST

«I rialzi delle tariffe aeree provocate da algoritmi e sistemi di definizione dei prezzi dinamici - secondo Truzzi - hanno dopato il settore, con conseguenze dirette sulle tasche dei consumatori». Nel 2023, infatti, i biglietti dei voli nazionali hanno subito un rincaro medio annuo del 37,8%, aumento che si aggiunge al 20% fatto registrare nel 2022, aggravando la spesa degli italiani per gli spostamenti. «Attendiamo fiduciosi - conclude Truzzi - i risultati dell’indagine aperta dall’Antitrust (dopo quella chiusa con un nulla di fatto sul caro-voli di Natale 2022) sugli algoritmi usati dalle compagnie aeree, per capire se questi strumenti siano legittimi o se, al contrario, rappresentano una pratica scorretta a danno dei consumatori».

Indagine che riguarda anche Ryanair, che aveva già annunciato i primi tagli ai prezzi dopo l’esclusione dei suoi voli da alcune piattaforme web di prenotazione come Booking, Kiwi e Kayak. Quest’anno la compagnia prevede di crescere almeno del 10% in Italia, nonostante la ridotta disponibilità di aerei per i ritardi nelle consegne dei 737 Max da parte di Boeing. La low cost sta trattando per aprire nel nostro Paese (dove lo scorso anno ha trasportato 60 milioni di passeggeri) altre due basi da cui far partire e in cui far arrivare gli aerei. Si aggiungeranno alle 17 esistenti. Dal ceo Michael O’Leary arriva poi l’apprezzamento sulla proposta di Lufthansa alla Commissione Ue di dismettere gli slot extra di Linate per accelerare la decisione sull’operazione con Ita Airways. Quindi la nuova richiesta al governo e agli enti locali: abbassare l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco negli aeroporti. Così, aggiunge O’Leary, sibillino, «potremmo crescere di più in Italia», parlando di «boom di voli e turismo» in Friuli dopo che la Regione ha deciso di assorbire l’addizionale. 
Ryanair ha poi annunciato 48 nuove rotte per l’estate, di cui 7 riguarderanno l’Italia (coinvolgendo Roma-Fiumicino, Bari, Pisa e Brindisi), ma non rinuncia a tagliare o ridurre alcune rotte. Dopo i ritocchi ai voli da e per Sardegna e Sicilia, sono state rimosse dal sito le tratte: Bergamo-Aqaba, Palermo-Treviso e Torino-Breslavia.

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