È quindi un nuovo capitolo di una battaglia di posizione, ma la convocazione in poche ore di un Cda da parte di Mediaset potrebbe aprire scenari nuovi. Di fatto altre cause legali, che rendono più difficile la ricerca di un accordo che i legali delle due parti. Nella replica infatti Mediaset, che ha convocato il board anche per «assumere ogni appropriata iniziativa», sottolinea come Vivendi «invece di attendere con serenità l'esito dei procedimenti giudiziari dalla stessa avviati in Italia, Spagna e Olanda nel cui ambito ha già segnalato tutte le criticità lamentate nella lettera, assume nuove iniziative volte a ostacolare la realizzazione del progetto Mfe, con l'effetto di creare incertezza sul corso di Borsa del titolo».
Sottotraccia c'è anche un riferimento a un altro capitolo importante della vicenda e dall'esito ancora aperto: l'inchiesta penale per manipolazione del mercato sulla scalata di Vivendi a Mediaset chiusa dai pm milanesi che ha portato anche a perquisizioni negli uffici parigini: l'attesa è per la scelta di richieste di rinvio a giudizio o archiviazione del caso.
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