Ricchi, con il Covid cresce il patrimonio dei Paperoni. Oxfam: «All'1% va il 63% della ricchezza prodotta a livello globale»

Secondo il nuovo report Oxfam i super-ricchi hanno superato ogni record nei primi due anni della pandemia, guadagnando 2,7 miliardi di dollari al giorno

Ricchi e disuguaglianza: all'1% più ricco va il 63% dell'aumento di ricchezza netta globale
3 Minuti di Lettura
Lunedì 16 Gennaio 2023, 17:20 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 15:05

Miliardari sempre più ricchi, poveri sempre più poveri. La pandemia ha aumentato le disuguaglianze. In due anni di Covid l'1% più ricco si è accaparrato il 63% dell'incremento complessivo della ricchezza netta globale (42.000 miliardi di dollari). Una cifra record che costituisce quasi il doppio della quota (37%) andata al 99% più povero della popolazione. Lo certifica il nuovo report Oxfam «La disuguaglianza non conosce crisi» che certifica come per la prima volta in 25 anni aumentano simultaneamente estrema ricchezza ed estrema povertà. Il report è stato pubblicato oggi, 16 gennaio, in occasione dell'apertura  dei lavori del World Economic Forum di Davos.  

Bankitalia, economia in recupero ma resta gap territoriale

Disuguaglianza record 

Il report Oxfam mette nero su bianco i dati dell'aumento della disuguaglianza prodotta anche dalla crisi pandemica. Numeri che segnano un nuovo record: nel biennio precedente il top 1% aveva beneficiato "solo" del 54% dell'incremento della ricchezza del pianeta, ora questa percentuale è aumentata al 63%. Insomma mentre i paperoni hanno visto crescere i propri patrimoni, il 99% della popolazione ha beneficiato solo in minima parte della ricchezza prodotta.  

«Mentre la gente comune fa fatica ad arrivare a fine mese, i super-ricchi hanno superato ogni record nei primi due anni della pandemia, inaugurando quelli che potremmo definire i ruggenti anni '20 del nuovo millennio», commenta Gabriela Bucher, direttrice esecutiva di Oxfam International.

Emporio solidale, spesa per 132 famiglie in una settimana. «Mai così tante»

Aumentano disparità di genere e territoriali 

Crisi dopo crisi i molteplici divari si sono acuiti, rafforzando le iniquità generazionali, ampliando le disparità di genere e gli squilibri territoriali. Se il 2022 ha colpito duramente i mercati, chi riveste posizioni apicali non è stato scalfito. Ad aiutare i "Paperoni" - rileva il report - sono stati decenni di tagli alle tasse sui più ricchi, che ne hanno consolidato le posizioni di privilegio. 

Tra le proposte per combattere le disuguaglianze c'è proprio un maggior prelievo sugli individui più facoltosi: «Un'imposta del 5% sui grandi patrimoni potrebbe generare risorse da riallocare per obiettivi di lotta alla povertà a livello globale affrancando dalla povertà fino a 2 miliardi di persone», sottolinea la direttrice Bucher.

 

Carta risparmio per la spesa: la domanda si farà al Comune. Ecco chi ne ha diritto (e come richiederla)

Il patrimonio dei paperoni cresciute di 2,7 miliardi al giorno

Con riferimento alle posizioni al vertice della piramide distributiva, dal 2020 ad oggi, un miliardario ha aumentato, in media, il proprio patrimonio di circa 1,7 milioni di dollari per ogni dollaro di incremento patrimoniale di una persona collocata nel 90% meno abbiente.

Nonostante il tracollo dei mercati azionari nel 2022, le fortune dei miliardari sono comunque aumentate al ritmo di 2,7 miliardi di dollari al giorno nell'ultimo triennio, dopo un decennio che ha visto raddoppiare il numero dei paperoni e i loro patrimoni.

Reddito di cittadinanza, ecco quando arriva la prima rata di gennaio per i nuovi percettori (e cosa cambia per chi già lo riceve)

© RIPRODUZIONE RISERVATA