Powersoft, ricavi e redditività in aumento del primo semestre

Powersoft, ricavi e redditività in aumento del primo semestre
2 Minuti di Lettura
Giovedì 29 Settembre 2022, 14:30
(Teleborsa) - Powersoft, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nei sistemi di amplificazione audio, trattamento del segnale e sistemi di trasduzione per il settore pro-Audio, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 19,7 milioni di euro, in crescita del 24,7% a conferma di una ripresa del mercato e del successo nella strategia di penetrazione in settori target. L'EBITDA consolidato ammonta a 3,7 milioni di euro, in crescita del 76,7%, e con un'incidenza sui ricavi pari a 19,2% (rispetto al 13,4% del primo semestre 2021). Il risultato netto consolidato risulta pari a 1,4 milioni di euro, in crescita del 54%.

"Il primo semestre del 2022 è stato caratterizzato da un contesto sociale e macroeconomico impegnativo, da un aumento globale dei costi dell'energia, e da difficoltà negli approvvigionamenti della componentistica elettronica - ha commentato l'AD Luca Lastrucci - Il gruppo Powersoft ha però mantenuto il suo impegno di crescita e sviluppo, investendo su progetti strategici in linea con la propria roadmap per offrire soluzioni e prodotti con elevati livelli di eccellenza, e per ottimizzare i processi produttivi".

"Nel proseguo del 2022, Powersoft continuerà a lavorare per consolidare la propria posizione nei due mercati di riferimento, Install e Live, e nei paesi con maggiore capacità di crescita e potenzialità, come US e Asia, e ad investire in R&D per rispondere in maniera puntuale, competitiva ed efficiente alle richieste del mercato, con prodotti eccellenti, innovativi, compatti, potenti ed energeticamente efficienti, per accrescere il proprio ruolo a livello nazionale e internazionale", ha aggiunto.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2022 risulta positiva per 21,3 milioni di euro (19,9 milioni al 31 dicembre 2021). Essa è composta principalmente da disponibilità liquide per 17 milioni, da titoli in portafoglio per 5,3 milioni e poste passive per 0,9 milioni, relative sia alla contabilizzazione dei debiti per leasing operativi sorti a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 che ai finanziamenti agevolati ottenuti da Simest.
© RIPRODUZIONE RISERVATA