Poste Italiane «macina profitti record». L'ad Del Fante: «Performance solida su tutta la linea»

Poste Italiane «macina profitti record». L'ad Del Fante: «Performance solida su tutta la linea»
di Rosario Dimito
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Venerdì 29 Luglio 2022, 13:41

«I numeri parlano da soli. Abbiamo iniziato ancora una volta la prima metà dell'anno in modo molto positivo, con ricavi e redditività in forte aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 e l'Ebit di gruppo semestrale ha raggiunto un livello record nella storia di Poste. La performance è stata solida su tutta la linea, costantemente al di sopra dei livelli pre-pandemici, nonostante le incertezze del contesto macroeconomico e la complessità del periodo storico che stiamo vivendo». Per Poste Italiane è stato un altro semestre vissuto in accelerazione e l'ad Matteo Del Fante descrivere i progressi del secondo trimestre con evidente soddisfazione.

IL SALDO-DIVIDENDO

«Ci troviamo - ha spiegato - ad un buon punto nell'esecuzione del piano 24SI Plus, che consolida ulteriormente la nostra leadership come platform company. Questi importanti risultati ci consentono di guardare avanti con ottimismo sia per il resto dell'anno sia per quanto riguarda le prospettive di crescita a medio termine della nostra azienda». Nel periodo aprile-giugno il gruppo diversificato in servizi postali, bancari, finanziari e di telecomunicazione, di telematica pubblica, di operazioni di riscossione e pagamento e di raccolta del risparmio postale, ha realizzato un utile netto in crescita del 44% a 469 milioni. Il risultato operativo semestrale si è attestato a 1,4 miliardi (+32,6%), record nella storia del gruppo. Tornando al secondo trimestre, la crescita dei ricavi è stata del 5,1% a 2,9 miliardi. Emerge l'aumento a doppia cifra realizzata nel settore pagamenti & mobile, registrando un aumento superiore al 20% per la terza volta negli ultimi quattro trimestri. I ricavi per i servizi assicurativi sono stabili. «E' un buon riferimento il consensus dell'Ebit a 2,1 miliardi» per il 2022, ha detto il top manager agli analisti e «comunque non si cambia guidance» considerata la volatilità del contesto.

Il gruppo prevede un risultato operativo a fine 2022 pari al doppio del livello del 2016 (1 miliardo). A giugno sono stati pagati 0,405 euro per azione a saldo della cedola dopo l'acconto di 0,185 euro pagato a novembre 2021: il dividendo complessivo è dunque di 0,590 euro.
In generale, tutte le divisioni di business risultano in linea con gli obiettivi strategici previsti nel piano 24SI PLUS. «Grazie al nostro modello di business diversificato, resiliente e sostenibile, ci stiamo adattando in modo proattivo ad un contesto macroeconomico mutevole, proseguendo in maniera costante nel nostro percorso di crescita della redditività», ha aggiunto Del Fante. «Alla luce di un track record operativo così consistente, Poste Italiane ha potuto distribuire ai soci dividendi sostenibili e competitivi pari a oltre 3,6 miliardi nel periodo 2016-2021».
Intanto continua la crescita a doppia cifra del risultato operativo nella divisione Pagamenti e Mobile, grazie a notevoli risultati in tutte le linee di prodotto.

I servizi assicurativi confermano il loro forte contributo al risultato operativo di gruppo, con un business resiliente del ramo Vita mentre il ramo Danni è in continua crescita.

I VOLUMI DEI PACCHI

La divisione Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si è dimostrata resiliente, nonostante le difficoltà di tutti gli operatori postali a causa dei cambiamenti nel comportamento dei consumatori e della riduzione della loro spesa, determinata dall'inflazione, fattori che incidono sui volumi dei pacchi. «Cominciamo, inoltre, a vedere un contributo ai ricavi sempre più consistente proveniente dal nostro approccio alla diversificazione: grazie a Plurima e a iniziative simili, stiamo accelerando la nostra strategia per diventare un operatore ad ampio raggio».
Sul piano strategico, Del Fante ha spiegato che entro settembre sarà completata l'acquisizione di Lis, rafforzando Poste nel mercato dei pagamenti. Ieri in Borsa il titolo ha chiuso a 8,06 euro con una variazione negativa dello 0,8%.

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