"Non e' il momento storico per parlare di una legge sul salario minimo, considerato che a differenza di altri Stati europei, la contrattazione in Italia copre circa il 90% dei settori lavorativi. In questa fase più che mai il Paese non ha bisogno di scontri ideologici ma di responsabilità. Pertanto, come Ugl rivolgiamo a tutti gli attori sociali e politici l'appello a sottoscrivere un Patto per il lavoro e lo sviluppo volto ad accompagnare il processo di ripresa grazie alle risorse del Pnrr. Chiediamo dunque al Governo di riaprire il tavolo della contrattazione per discutere di un nuovo modello di relazioni industriali fondato sull'art. 46 della Costituzione che prevede la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese", ha aggiunto Capone.
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