E' quanto prevede e-ROADS®, il piano varato da C.A.V. - Concessioni Autostradali Venete, la società mista di ANAS e Regione Veneto, che gestisce il tratto di A4 tra Padova e Venezia, la Tangenziale e il Passante di Mestre, oltre a un sistema di viabilità centrale per il Nordest.
"I punti di forza del progetto, in linea con il "Decreto Smart Road", sono molteplici - spiega l'AD di Cav, Ugo Dibennardo - a cominciare dal funzionamento e presidio costante h 24 di una centrale operativa che si pone come centro di controllo di riferimento anche al fuori delle nostre competenze. Basti pensare, ad esempio, che è stata scelta anche come punto di contatto per alcuni aspetti gestionali connessi ai prossimi Mondiali di sci di Cortina 2021. A questo viene unita un'implementazione tecnologica che ha la sua potenzialità nella integrazione dei diversi sistemi presso la centrale di controllo della Società. Non è solo un aspetto tecnico: tutte le informazioni che corrono lungo i cavi ottici, arrivando fino alla testa del data center, ci mettono nelle condizioni di effettuare, in tempo reale, le scelte migliori a tutela della sicurezza di chi viaggia, della fluidità del traffico e del comfort di guida".
Da tempo, Concessioni Autostradali Venete (Presidente Luisa Serato, direttore tecnico Sabato Fusco) è partner del progetto pilota C-ROADS ITALY coordinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per testare tecnologie in ambito smartroad ed è coinvolta a pieno titolo nello sviluppo di conoscenze relative ai sistemi di scambio di informazioni V2V (veicolo-veicolo) e V2I (infrastruttura-veicolo) per una gestione futura della guida autonoma. In arrivo, tra le prossime attività di CAV, c'è il monitoraggio delle opere d'arte attraverso l'utilizzo di droni, mentre sono già realtà il WIM (Weight in Motion) per il controllo in tempo reale dei carichi in transito sui manufatti o il database, sviluppato insieme all'Università di Padova, che consente una verifica costante dello stato di conservazione ed efficienza di ponti, gallerie e viadotti, che ora confluiscono direttamente nell'archivio nazionale AINOP, voluto dal MIT dopo la tragedia del Ponte Morandi.
"Le e-ROADS® mirano a portare valore aggiunto al territorio, rispondendo in maniera sostenibile alle esigenze di sviluppo della comunità e garantendo un sistema infrastrutturale che non è più statico, ma in grado di comunicare, correggersi, ristrutturarsi", conclude Dibennardo.
(Foto: Michal Pech on Unsplash)
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