Ferie non godute, cosa prevede la normativa, i consigli per smaltire gli arretrati e il divieto di monetizzazione: le linee guida per i lavoratori

Il diritto alle ferie di ogni lavoratore è riconosciuto dalla Costituzione e non può essere negato: la situazione

Ferie non godute, cosa devono fare i lavoratori? La normativa, i consigli per smaltire gli arretrati e il divieto di monetizzazione
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Lunedì 4 Settembre 2023, 11:35 - Ultimo aggiornamento: 13:46

I lavoratori italiani rientrano dalle vacanze ma c'è anche chi non si è potuto godere un bagno al mare o una passeggiata in montagna: parliamo di quei dipendenti che non ha nno goduto delle ferie.

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Come bisogna comportarsi in questi casi? Ecco cosa prevde la normativa e come smaltire gli arretrati. Sottolineiamo che il diritto alle ferie di ogni lavoratore è riconosciuto dalla Costituzione e non può essere negato. 

Cosa prevede la normativa

La normativa italiana stabilisce che i dipendenti debbano fruire di almeno 4 settimane di ferie retribuite all’anno e impone il divieto di monetizzare le ferie (cioè di trasformarle in denaro). Questo vuol dire che il lavoratore non può decidere (né spontaneamente, né su richiesta del datore) di rinunciare alle proprie ferie in cambio di una compensazione economica.

Le aziende che non rispettano queste regole possono essere soggette a sanzioni e multe. A queste regole generali esistono però delle deroghe, che quindi consentono il pagamento delle ferie non godute. 

Divieto di monetizzazione

Secondo la legge, ogni dipendente ha diritto ad almeno quattro settimane di ferie all’anno.

Di queste, due settimane devono essere fruite nell’anno in cui vengono accumulate, mentre le altre due possono essere smaltite entro 18 mesi dalla loro maturazione. Per intenderci, le ferie maturate da un tuo dipendente nel 2022 vanno godute per metà entro il 31 dicembre 2022, il resto entro il 30 giugno 2023.

Su queste 4 settimane di ferie obbligatorie vige il divieto di monetizzazione. Ciò vuol dire che non puoi impedire al tuo dipendente di goderle (neanche parzialmente) e non le puoi pagare in busta paga.

Tuttavia, a questo divieto esiste una sola deroga: la cessazione del rapporto di lavoro, qualsiasi sia la motivazione. Quindi se dipendente viene licenziato, si dimette, si raggiunge un accordo consensuale per la risoluzione del rapporto o il contratto a tempo determinato scade, il divieto di monetizzazione non si applica più.

Inoltre, il divieto di monetizzazione non si applica ai giorni di ferie aggiuntivi concessi o dal contratto individuale o da un accordo collettivo. 

Le sanzioni

Vediamo ora le conseguenze a cui potresti andare incontro se un dipendente non fruisce delle ferie obbligatorie entro i tempi previsti dalla legge.

Innanzitutto, la tua azienda sarebbe tenuta a versare all’INPS i contributi previdenziali sulle ferie non godute.
In secondo luogo, rischieresti a sanzioni commisurate alla gravità dell’infrazione.

Puoi trovare tutti gli importi delle multe sul sito di Dipendenti in Cloud, nella guida alla normativa ferie.

Oltre alle sanzioni previste dalla legge, poi, i dipendenti coinvolti potrebbero decidere di intentare una causa legale contro l’azienda per ottenere il risarcimento del danno psicofisico subito a causa del mancato godimento delle ferie, oltre a richiedere il diritto di usufruirne. 

Come gestire l'accumulo di ferie

Per evitare situazioni di ferie non godute, quindi il rischio di sanzioni, è importante organizzarsi al meglio la fruizione dei riposi.

A tale scopo, è molto utile stendere un piano ferie, un documento che serve a definire e comunicare ai dipendenti in quali periodi possono fissare le proprie ferie.

Chiedendo ai dipendenti di compilare il piano ferie, puoi assicurarti che tutti godano delle ferie prima delle scadenze stabilite dalla legge.

Raffaele Balestra, amministratore delegato di The Binding Site, nel webinar Dipendenti in Cloud Real Talks fornisce utili consigli per programmare le ferie e incentivare i dipendenti a fruire dei giorni di riposo, evitando così le ferie non godute.

I consigli

Nonostante la stesura di piano ferie, può capitare che uno o più dipendenti abbiano accumuli di ferie. Per evitare che tali accumuli si trasformino in ferie non godute, per cui potresti ricevere sanzioni, ti consigliamo di:

Prevedere una chiusura aziendale: se l’attività lo permette, puoi pianificare dei giorni in cui chiudere l’azienda, in corrispondenza dei periodi in cui prevedi che la produttività sarà particolarmente bassa. In questi giorni, i dipendenti saranno “costretti” a prendere le ferie.
Inviare comunicazioni scritte al dipendente, per invitarlo a fruire delle ferie residue.

Inoltre, Raffaele Balestra, nel webinar di Dipendenti in Cloud, suggerisce di invitare i lavoratori a fruire delle ferie organizzando dei long weekend (dal giovedì al lunedì).

Naturalmente, non puoi obbligare un dipendente a prendere le ferie, ma puoi assicurati che abbia chiara la tua disponibilità a fargliele godere entro i termini di legge.

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