"I fondi europei ci permetterebbero di andare più veloci per la nuova strada che noi comunque faremmo lo stesso", ha affermato il manager, aggiungendo che "occorre un grande coordinamento" dei progetti.
"L'apporto che noi possiamo dare sono progetti che arrivano dallo sviluppo e dalla ricerca che abbiamo sviluppato con le università negli ultimi sei anni", ha affermato Descalzi, parlando anche dell'attività di cattura della CO2, che punta a 6 milioni di tonnellate nei prossimi 5 anni.
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