Già a settembre il Presidente aveva cancellato gli appuntamenti fino a inizio novembre – a causa di una "brutta" polmonite dovuta al batterio della legionella – come lui stesso aveva spiegato in un video pubblicato dopo la guarigione. La convalescenza, per Sassoli, si era rivelata però lunga costringendolo a seguire da remoto le riunioni dell'Europarlamento per l'intero mese di ottobre. Solo all'inizio di novembre annunciò il rientro alla vita politica tornando a presiedere in presenza la plenaria alla fine del mese. Poi la ricaduta. David Sassoli aveva 65 anni.
Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento Europeo dopo Antonio Tajani da quando l'assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni. "Si è battuto per riavvicinare il Parlamento Europeo agli europei. Sassoli era un nativo democratico e ha cercato sempre di rappresentare questa identità nuova al Paese. Credeva fortemente nell'allargamento del fronte progressista anche su basi nuove politiche, culturali e sociali", ha dichiarato il portavoce Davide Cuillo a RaiNews 24.
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