Decreto Sostegno, reddito emergenza: fino a 840 euro per altri tre mesi. Ecco a chi spetta e come richiederlo

Gli aiuti alle famiglie in difficoltà
di Roberta Amoruso
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Sabato 20 Marzo 2021, 17:13 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 00:27

Arriva il via libera ufficiale dal Decreto Sostegni al rinnovo per il 2021 del Reddito di Emergenza (REm). Il primo provvedimento economico anti-Covid del governo Draghi prevede dunque una nuova tranche pari a tre mensilità, marzo, aprile e maggio grazie a un finanziamento complessivo di 1,5 miliardi. Si andrà da un minimo di 1.200 euro (tre mensilità da 400 euro) fino ad un massimo di 2.400 euro (maggiorato per le famiglie che hanno un componente in condizione di disabilità grave, si può arrivare fino a  840 euro mensili). Un assegno da definire a seconda del reddito. Si allentano, inoltre i requisiti di accesso: e quindi cresce la soglia massima per i nuclei familiari che risiedono in abitazione in affitto (aumenta di un dodicesimo del valore annuo del canone di locazione dichiarato ai fini Isee), e il sussidio viene esteso a soggetti che hanno terminato tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 l'indennità Naspi e Discoll. Ma vediamo nel dettaglio.

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I REQUISITI

Il Reddito di emergenza è rivolto ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 che siano in possesso cumulativamente dei seguenti requisiti.

1) Il primo resta quello previsto dalle precedenti disposizioni sul Reddito di emergenza e in particolare dall’articolo 82 del decreto Rilancio.

Cioé:

-residenza in Italia;
-patrimonio mobiliare inferiore a 10.000 euro riferito all’anno precedente. Questa soglia è aumentata di ulteriori 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare diverso dal richiedente, fino a un massimo comunque di 20.000 euro;
-ISEE non superiore a 15.000 euro.

 

2) Il decreto Sostegni aggiunge però il requisito del reddito familiare riferito al mese di febbraio 2021: deve essere inferiore a una soglia pari all’ammontare del reddito di emergenza. In particolare il nuovo requisito prevede che «per i nuclei familiari che risiedono in abitazione in locazione, fermo restando l’ammontare del beneficio, la soglia è incrementata di un dodicesimo del valore annuo del canone di locazione come dichiarato ai fini ISEE».

3) assenza nel nucleo familiare di componenti che percepiscono o hanno percepito altre indennità; Il reddito di emergenza (anche per i titolari di Naspi scaduta) non è compatibile con altre indennità previste dal decreto percepite da un componente del nucleo familiare né con il reddito di cittadinanza. È compatibile invece con l’assegno ordinario di invalidità e altre prestazioni con la medesima natura giuridica.

SI ALLARGA LA PLATEA

Secondo l'ultima bozza disponibile e in attesa dell'ufficialità con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, è previsto che  reddito di emergenza vada anche a coloro cui la Naspi sia scaduta tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021. Il Rem è poi riconosciuto nella misura prevista per nuclei composti da un unico componente, ai soggetti con ISEE in corso di validità. non superiore ad euro 30.000. Come dire che la proroga Naspi si trasforma nelle nuove mensilità di Rem concesse. Ma attenzione: il reddito di emergenza viene concesso a coloro che hanno la Naspi scaduta indipendentemente dai requisiti e per il solo importo relativo a un componente del nucleo familiare, quindi 400 euro per tre mensilità.

I CASI DI ESCLUSIONE

Resta fermo, invece, che il reddito di emergenza non viene concesso ai:

-titolari di contratto di lavoro subordinato eccezion fatta per il contratto intermittente senza diritto di indennità di disponibilità;
-titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
- titolari di pensione né diretta che indiretta.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda per l'assegno Rem va presentata all'Inps  entro il 30 aprile 2021 tramite modello di domanda predisposto dallo Istituto e presentato secondo le modalità stabilite sempre dall'Inps.

GLI ONERI PER LO STATO

Dall’esame degli archivi dell’Istituto risulta che il mese in cui si è raggiunto il numero massimo di pagamenti è novembre 2020 con 335mila nuclei familiari beneficiari e un importo medio mensile percepito pari a 550 euro. Tale platea può essere considerata come potenziale beneficiaria delle tre mensilità di Reddito Emergenza dalla presente disposizione. Questa cifra va però incrementata del 20% per via dell'estensione della platea relativa alla crescita  della soglia massima per i nuclei familiari che risiedono in abitazione in affitto, fino ad arrivare a 402.000. Tanto da immaginare una spesa di 663,3 milioni di euro.

Mentre si stima che gli altri nuovi beneficiari di Rem ( i soggetti che hanno terminato tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 le prestazioni di NASpI e DISCOLL la corresponsione, a domanda, delle tre quote di Rem di 400 euro) siano circa 714.000. In questo per il 2021 si immagina di spendere altri 856,8 milioni di euro.

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