"UniCredit e` in continuo contatto con il dipendente colpito dal virus per assicurare che riceva tutto il supporto possibile e gli augura pronta guarigione", si legge nella nota in cui si specifica che domenica 23 febbraio, come misura precauzionale, il Gruppo ha deciso "di chiudere il piano della torre A di Piazza Gae Aulenti in cui il collega lavorava. Il piano e` stato disinfettato in profondita` e rimarra` non accessibile fino a nuovo avviso".
Sempre in via precauzionale, lunedi` UniCredit ha contattato tutti i colleghi che potrebbero essere stati in stretto e recente contatto con la persona, consigliando loro di porsi in quarantena per 14 giorni e di seguire i consigli delle autorita` sanitarie.
A partire da lunedi` 24 febbraio UniCredit ha introdotto misure precauzionali che sono state confermate per la settimana che inizia il 2 marzo, compreso lo smart working: le torri di UniCredit a Milano resteranno aperte. Le aree comuni negli edifici principali di UniCredit a Milano e dintorni rimarranno chiuse.
"La salute e la sicurezza dei nostri colleghi e dei nostri clienti e` di fondamentale importanza per noi", ha chiarito Jean Pierre Mustier, ceo di UniCredit.
"Abbiamo adottato misure per la salvaguardia dei colleghi e garantiamo ai clienti la piena continuita` operativa. Inoltre, mai come ora siamo concentrati sul fornire il pieno sostegno ai clienti e ai territori. Per questo - conclude Mustier - UniCredit sta intraprendendo azioni specifiche e lanciando iniziative dedicate per aiutare le aziende e le persone colpite dalla situazione attuale".
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