Concorsi pubblici, bandi solo online. E la lotteria-scontrini diventa istantanea

Stop all’obbligo di pubblicazione in “Gazzetta” degli avvisi. Sì al “Gratta&Vinci” anti-evasione

Concorsi pubblici, bandi solo online. E la lotteria-scontrini diventa istantanea
di Andrea Bassi
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Sabato 18 Giugno 2022, 00:07

Bandi di concorso pubblici solo online. E la lotteria degli scontrini diventa istantanea. Una sorta di “Gratta&Vinci” anti-evasione, che però fa infuriare Confindustria. «Sono basito», è stato il commento a caldo del presidente degli industriali Carlo Bonomi. «Non si può infilare un emendamento del genere, quando si parla del futuro del Paese», ha detto Bonomi. Ma il dado ormai è tratto. La lotteria con premi differiti fino ad ora è stata un flop. Il governo, su spinta del sottosegretario all’Economia Federico Freni, aveva promesso all’Europa, all’interno del Pnrr, di migliorarla. Renderla istantanea è apparsa la strada più immediata. Per partecipare all’estrazione, spiega l’emendamento, sarà necessario che le persone fisiche maggiorenni residenti nel territorio dello Stato «associno all’acquisto effettuato con metodi di pagamento elettronico di cui sono titolari il proprio codice lotteria, individuato dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli». 
La lotteria degli scontrini non è l’unico emendamento che riguarda i giochi entrato nel provvedimento all’esame del Senato. È arrivata anche l’attesa proroga delle concessioni delle sale giochi. L’ennesima. È dal 2016 che le concessioni sono scadute, ma il governo non riesce a bandire le gare per assegnarle nuovamente perché, se lo facesse, entrerebbero in vigore le nuove regole regionali sulle distanze che espellerebbero di fatto il gioco dai centri cittadini. E nessuno è disposto a pagare per una concessione che poi non potrà far fruttare. Così da ormai otto anni si va di proroga in proroga. Quella approvata ieri in Senato, varrà per i prossimi due anni, fino a giugno del 2024. Sarà onerosa. Gli attuali concessionari dovranno pagare 7.500 per ogni sala e 4.500 per ogni “corner”, i punti scommesse all’interno di tabacchi e bar. 

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LE ALTRE NOVITÀ
Molti gli emendamenti approvati in materia di pubblico impiego.

Una norma prevede che i bandi dei concorsi pubblici, a partire dal prossimo anno, non siano più pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. Chi vorrà partecipare ad un concorso, dovrà collegarsi al sito InPa, il Linkedin della Pubblica amministrazione, dove troverà tutte le selezioni e le procedure di domanda. 

Arriva anche la conferma a tempo indeterminato per 1200 operatori giudiziari, già in servizio dopo un concorso. Per poter essere stabilizzati sarà necessario aver lavorato per almeno tre anni nell’amministrazione negli ultimi dieci anni. Un requisito che però non tutti i precari della giustizia possono vantare. «È un risultato importante e un segnale di attenzione delle istituzioni verso una categoria di lavoratori attualmente in servizio al ministero della Giustizia con contratti a termine», ha commentato Fiammetta Modena, prima firmataria dell’emendamento che ha portato alla stabilizzazione dei precari. «Forza Italia», ha aggiunto, «crede nella necessità di valorizzare e premiare la professionalità, anche nella Pa, a maggior ragione in vista delle importanti sfide che ci attendono per la realizzazione del Pnrr». Soddisfatto anche il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. «Con queste assunzioni - ha spiegato - otterremo il duplice, positivo risultato di valorizzare la professionalità acquisita dal personale e di garantire la piena funzionalità degli uffici giudiziari, facendo fronte alle gravi scoperture di organico, anche ai fini del rispetto degli obiettivi previsti dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza». 

Tra le norme approvate in Commissione al Senato, ce n’è anche una che permette al ministero dell’Economia di anticipare risorse del Pnrr agli enti attuatori che ne fanno richiesta per accelerare la realizzazione dei progetti previsti dal Piano di ripresa e resilienza. La discussione in Commissione sul provvedimento avrebbe dovuto chiudersi ieri. Ma i lavori si sono protratti e, dunque, la scadenza è stata spostata a lunedì. 
 

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