Pace fiscale, ultima chiamata o quasi. Mentre inizia il conto alla rovescia per sistemare la propria posizione con il fisco se si è decaduti dalle rate del 2020 di rottamazione ter e saldo e stralcio, già si studia un’ulteriore sanatoria. Ampi settori della maggioranza (Lega e 5 Stelle in prima fila), spingono infatti per aprire i termini di una Rottamazione-quater utile a far rientrare tra i beneficiari anche i contribuenti in difetto con il fisco per ruoli maturati nel biennio 2018-2019.
Cartelle esattoriali, nuova proroga
Il governo ci pensa e prende tempo sul dossier, anche perché serve un miliardo di euro per coprire l’eventuale operazione.
LE TAPPE
Alcune settimane fa il decreto Sostegni ter, così come modificato dal Parlamento, ha riaperto i termini per far rientrare nelle cartelle esattoriali agevolate oltre 530 mila contribuenti “sbadati”, vale a dire tutti quelli che, nel 2020 e nel 2021, non sono riusciti a pagare rispettando il piano rateale accordato dal fisco. Tornando ai pagamenti per rimettersi in carreggiata, la prima scadenza è quella del 30 aprile, riservata appunto a chi non ha pagato regolarmente nel 2020. Tuttavia, considerando i giorni festivi e i 5 giorni di tolleranza concessi per legge in questi casi, il termine slitta al 9 maggio. Pagare è importante: infatti in caso di versamenti oltre i termini previsti o per importi parziali, verranno meno i benefici della definizione agevolata (con il ritorno all’obbligo di versare tutte le tasse arretrate senza il beneficio del taglio di sanzioni, interessi, more e, nel caso del Saldo e Stralcio, dell’abbattimento di parte del debito) e i pagamenti già effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
I 5 giorni di tolleranza saranno concessi anche per le altre scadenze previste: quella del 31 luglio 2022 per le rate di rottamazione-ter e saldo e stralcio scadute nel 2021 e quella del 30 novembre per le rate di rottamazione-ter previste nel 2022. Per il versamento dovranno essere utilizzati i bollettini già inviati dall’Agenzia riferiti alle originarie scadenze delle rate di ciascun anno che si possono richiedere anche sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. È possibile pagare presso la propria banca, agli sportelli bancomat abilitati, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa.
LE MODALITÀ
Si può pagare anche direttamente agli sportelli ma esclusivamente su appuntamento. Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali certificati maturati nei confronti della pubblica amministrazione. Fra i 530 mila contribuenti interessati dalle sanatorie, a livello regionale, il Lazio è al primo posto con 77 mila contribuenti (56 mila a Roma), seguito dalla Campania con 65.209 (33 mila a Napoli) e dalla Lombardia con 64.752 (30 mila a Milano). Questa tornata di sanatorie potrebbe non essere l’ultima. I promotori delle Rottamazione-quater fanno notare che la crisi legata prima alla pandemia e poi alla guerra spingono per una riapertura. Gli interventi “sanatori” del passato, tuttavia, non hanno risolto il problema.
«Si sono fatti dei tentativi con la rottamazione e il saldo e stralcio, che però non hanno portato alla riduzione» ha osservato lo stesso Ruffini. Il flusso di tasse non pagate che entrano nel magazzino sembra inarrestabile, è sette volte superiore ai crediti che Entrate-Riscossioni riesce a riscuotere. Infatti ogni anno entrano 70 miliardi di crediti e ne vengono riscossi solo 10.
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