Caltagirone, nel 2018 utile in crescita di oltre il 43%

Francesco Gaetano Caltagirone
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Martedì 12 Marzo 2019, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 14:48
Il 2018 si chiude con un risultato netto in crescita del 43,6% per il Gruppo Caltagirone. Il bilancio approvato ieri dal consiglio di amministrazione presieduto da Francesco Gaetano Caltagirone registra un utile pari a 129,7 milioni, compresa la quota di pertinenza di terzi (rispetto ai 90,3 milioni del 2017). Il risultato di competenza dello stesso gruppo, che opera nei settori del cemento, dell'editoria, dei grandi lavori, immobiliare e finanziario, risulta pari a 60,6 milioni (contro i 48,9 milioni del 2017). Di qui la scelta del cda di proporre all'assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,07 euro per azione, in crescita di oltre il 16% rispetto all'anno precedente. 

L'EFFETTO ACQUISIZIONE
Nel dettaglio, il risultato operativo è stato positivo per 126 milioni (127,7 milioni nel 2017) al netto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per 108,3 milioni. Mentre i ricavi operativi sono ammontati a 1,52 miliardi, in aumento del 2,8% rispetto all'esercizio 2017. Un incremento dovuto principalmente, spiega la società in una nota, alla variazione del perimetro di consolidamento legato all'incremento della partecipazione di Cementir Holding nella società statunitense Lehigh White Cement Company, al netto della diminuzione dei ricavi registrata in altri settori di attività. Nello stesso tempo, il Margine operativo lordo è risultato positivo per 234,3 milioni (contro i 248,7 milioni del precedente esercizio). Un risultato attribuibile in particolare alla controllata Cementir Holding, che ha beneficiato, tra l'altro, del contributo della stessa Lehigh White Cement Company per 17,1 milioni. Ma il dato, spiega la nota, risulta anche «influenzato negativamente per 26 milioni dalla prudente valutazione di possibili rischi derivanti da lavori in corso di realizzazione da parte del gruppo Vianini Lavori». Infine, in sensibile calo l'indebitamento netto totale a quota 409,5 milioni (rispetto ai 599,2 milioni del 2017) mentre il patrimonio netto complessivo al 31 dicembre risultava pari a 2,069 miliardi, di cui 1,029 miliardi di competenza del gruppo.
R. Amo.
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