Leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,178. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,49%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 40,88 dollari per barile.
In salita lo spread, che arriva a quota +133 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,70%.
Nello scenario borsistico europeo piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,42%, tentenna Londra, che cede lo 0,47%, quasi invariata Parigi, che riporta un moderato -0,12%.
A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 19.374 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si ferma a 21.166 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,1%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,49%).
Tra i 397 titoli trattati, 171 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 192 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 34 titoli.
Si distinguono a Piazza Affari i settori materie prime (+1,86%), vendite al dettaglio (+1,52%) e tecnologia (+0,68%). Tra i peggiori i comparti costruzioni (-0,89%), sanitario (-0,84%) e utility (-0,76%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Atlantia (+4,62%) dopo la notizia del rafforzamento del fondo inglese TDCI nel capitale, ad un soffio dall'assemblea.
Bene anche Saipem (+2,74%), Banca Generali (+2,45%) e Tenaris (+2,12%).
La peggiore è Prysmian, che ha chiuso a -2,36%.
Sessione nera per Banco BPM, che lascia sul tappeto una perdita del 2,11%.
Nexi scende dell'1,90%.
Calo deciso per Interpump, che segna un -1,38%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Anima Holding (+6,27%), ASTM (+4,34%), Cattolica Assicurazioni (+3,29%) e MARR (+3,11%).
Vendite su Tinexta, che ha chiuso a -4,49%.
In caduta libera Ferragamo, che affonda del 3,14%.
Pesante Falck Renewables, che segna una discesa di ben -3,03 punti percentuali.
Seduta drammatica per Banca MPS, che crolla del 2,06%.
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