Bollette, altri 3 mesi di aiuti e spinta agli stoccaggi. In arrivo il piano carburanti

Proroga per l’azzeramento nella fattura degli oneri di sistema e l’Iva al 5% sul gas

Bollette, altri 3 mesi di aiuti e spinta agli stoccaggi. In arrivo il piano carburanti
di Roberta Amoruso e Giusy Franzese
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Giugno 2022, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 09:05

Il governo scende di nuovo in campo con un decreto di quasi 3,3 miliardi. Lo fa per prorogare gli aiuti in bolletta per luce e gas di famiglie, imprese e illuminazione pubblica. Ma questa volta anche per forzare gli stoccaggi di gas indispensabili per mettere in sicurezza l’inverno visto che Gazprom ha tagliato le forniture all’Eni anche oltre il 50%. Scatta dunque l’estensione delle garanzie di liquidità del dl Aiuti attraverso la Sace anche alle imprese che effettueranno gli stoccaggi di gas naturale, ora fermi a circa 10,6 miliardi, lontani dai 17 da raggiungere a ottobre, ma anche dagli oltre 14 miliardi già a riserva in Germania.
 

Non solo. Il nuovo decreto del governo ha previsto una nuova norma sugli extra-profitti delle società che importano gas dal primo luglio al 31 marzo 2023. Quelle imprese dovranno versare un contributo alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) poi destinato a tagliare le bollette. Nel testo non c’è ancora la percentuale che le imprese dovranno versare, ma viene indicato come dovrà essere calcolato. Quindi la tassa sarà definita a monte in percentuale «sulla differenza, se positiva, tra il costo medio efficiente del mercato», ovvero il prezzo pagato in bolletta per la materia prima determinato dall’Arera, e il prezzo medio di importazione del gas: il calcolo sarà fatto mensilmente e riguarderà una quantità precisa di gas. In caso di perdita il contributo sarà restituito all’Arera stessa. 
 

I TAGLI
Dunque, anche per i prossimi tre mesi per le bollette saranno azzerate le voci relative agli oneri generali di sistema, così come resterà in vigore ancora per il terzo trimestre la riduzione dell’Iva al 5%. Il decreto è stato varato ieri dal Consiglio dei ministri. Le agevolazioni infatti sarebbero scadute il prossimo 30 giugno, proprio nel pieno della battaglia del gas avviata da Putin che sta portando alle stelle le quotazioni. 
Lannullamento degli oneri generali di sistema sarà applicato alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Vale anche per le utenze «connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico». Le aliquote Iva per il gas restano al 5%. Il decreto prevede inoltre che «l’Arera provvede a ridurre ulteriormente le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas fino all’importo di 240 milioni con particolare riferimento agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi l’anno».

 

IL NODO BONUS
Una nota del Mise guidato da Giancarlo Giorgetti sottolinea poi che durante il Consiglio dei ministri si è convenuto «sull’opportunità e necessità che i bonus luce e gas siano adeguatamente pubblicizzati». Sarà «in primis l’Arera» a dover mettere in campo tutti gli strumenti per far conoscere agli utenti la possibilità di usufruire dello sconto che - precisa la nota del Mise - «è automatico solo se si presenta l’Isee che non deve superare 12mila euro annui».
 

Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare poi un nuovo provvedimento anche sui carburanti che alla pompa hanno nuovamente sfondato 2 euro.

Lo ha confermato la ministra della Famiglia, Elena Bonetti: «A breve ci sarà un nuovo provvedimento per il taglio dei prezzi del carburante, un provvedimento ad hoc da parte dei ministeri competenti». Il taglio delle accise in vigore scade l’8 luglio. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA