Bollette, lo sconto su luce e gas per bar e ristoranti si alza al 35 per cento: crediti di imposta rafforzati

Bollette, lo sconto su luce e gas per bar e ristoranti si alza al 35 per cento
di Andrea Bassi
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Domenica 20 Novembre 2022, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 18:12

I crediti di imposta per le bollette delle imprese saranno rafforzati. E lo saranno per tutti i beneficiari, a partire dai piccoli esercizi commerciali, come i bar e i ristoranti, che negli ultimi mesi sono stati fortemente impattati dall'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas. Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 chilowattora già oggi è accordato un credito di imposta pari al 30 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata.

Manovra, lo sconto al 35%

Con la manovra che sarà approvata dal governo a inizio settimana prossima, lo sconto salirà al 35 per cento.

Il credito di imposta potrà essere portato in compensazione, sottraendolo alle tasse e ai contributi che gli esercenti devono versare allo Stato, oppure potrà essere scontato presso il sistema bancario. Il credito d'imposta dovrà essere comprovato mediante la presentazione delle relative fatture d'acquisto, e sarà subordinato alla circostanza che il prezzo per l'acquisto della componente energetica, calcolato sulla base della media, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per chilowattora superiore al 30 per cento. Non saranno comunque soltanto i piccoli esercizi commerciali a poter usufruire dello sconto fiscale sulle bollette di luce e gas. Il credito, in una percentuale superiore, andrà a beneficio anche delle imprese gasivore ed energivore.

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Il credito per le imprese

Si tratta di quelle aziende che nei loro processi produttivi, utilizzano grandi quantitativi di energia elettrica o di gas. Attualmente alle imprese a forte consumo di gas naturale è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l'acquisto del gas naturale, un contributo straordinario sotto forme di credito d'imposta, pari al 40 per cento della spesa sostenuta. Lo stesso vale anche per le imprese che hanno forti consumi di energia elettrica e che hanno subito rincari superiori al 30 per cento. Sia per le imprese gasivore che per quelle energivore la percentuale di sconto sulle bollette salirà dal 40 al 45 per cento.
I crediti fiscali per le bollette delle imprese sono una delle voci più onerose della prossima manovra. La sola proroga per il mese di dicembre di quest'anno degli sconti, è costata 2,7 miliardi di euro.

 

Costo complessivo di oltre 9 miliardi

Insomma, la nuova misura che dovrebbe arrivare a coprire i primi tre mesi del 2022, avrebbe un costo complessivo di oltre 9 miliardi di euro. Assorbirebbe dunque, quasi la metà dei 21 miliardi di euro che l'intera manovra destina a fronteggiare il caro-energia per le famiglie e per le imprese. L'aiuto sotto forma di credito d'imposta, inoltre, non ha incontrato il favore totale delle imprese. Uno dei punti deboli riguarda il fatto che non poche aziende hanno problemi di liquidità che il credito di imposta non aiuta a risolvere. Molte imprese hanno chiesto erogazioni di denaro. Anche per questo motivo, accanto allo sconto fiscale, potrebbero arrivare degli aiuti diretti almeno per alcuni settori specifici che si trovano in maggiore difficoltà. L'altra misura che potrebbe essere prorogata, è la rateizzazione delle bollette fino a 36 mesi introdotta nel decreto aiuti-quoater appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

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