Da allora il titolo è tracollato, e i movimenti sono anche oggetto d'una indagine della procura di Bologna. Pure questa settimana è partita malissimo. Sulla scia del faro acceso dalla Consob sulla semestrale (la perdita è più che triplicata da 2,96 a 10,14 milioni di euro) e sulle joint venture con società partecipate, il titolo ha fatto un nuovo scivolone: per tutto il giorno ha avuto problemi a fare prezzo e alla fine ha chiuso in calo del 20,47% a 6,8 euro.
Nel rispondere a una ricostruzione de La Stampa Bio On, riferendosi alle presunte irregolarità segnalate da
Quintessential, ha ricordato «di essere stata lei stessa a depositare a inizio agosto un esposto contro il fondo per market abuse e relativi reati di manipolazione, portato anche a conoscenza di Consob». Visto, tra l'altro, che lo stesso Quintessential ha dichiarato a Consob di avere un interesse economico nella discesa del titolo. In un mercato come l'Aim, non sottoposto alla vigilanza della Commissione, l'autorità può muoversi solo nel caso di profili di market abuse, ossia di manipolazione di mercato con la diffusione di notizie che impattano sull'andamento del titolo. Ed è quello che l'authority di Borsa sta facendo da più di due mesi con una serie di verifiche a 360 gradi che non riguardano soltanto Bio- on ma anche la stessa Quintessential.
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