Imprese, sondaggio: il 94% degli investitori non si fida dei bilanci di sostenibilità

Imprese, sondaggio: il 94% degli investitori non si fida dei bilanci di sostenibilità
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 19:59

La scarsa trasparenza da parte delle aziende nella redazione dei bilanci e dei report di sostenibilità mette in fuga gli investitori dagli investimenti nei fondi Esg (acronimo che sta per ambiente, sociale e governo societario). Il 94% degli investitori infatti, secondo quanto svelato dal rapporto Global Investor Survey di PwC, non si fida dei rapporti di sostenibilità redatti dalle aziende e la stragrande maggioranza sospetta che questi ultimi siano a rischio greenwashing, la parola con cui viene indicata una strategia di comunicazione di alcune aziende volta a costruire una immagine ingannevolmente positiva sul fronte dell'impatto aziendale. Questi documenti, sempre secondo il giudizio emerso dal rapporto, contengono informazioni non veritiere e non supportate da prove concrete circa il reale impegno delle organizzazioni sulle tematiche Esg.

Più di 3 investitori su 4 (76%) desiderano, infatti, poter avere una migliore rendicontazione dei costi reali sostenuti dalle aziende per rispettare gli impegni di sostenibilità prima di valutare un investimento. I bilanci di sostenibilità mascherati dietro al greenwashing mettono a serio rischio la fiducia e la reputazione di un’organizzazione e ciò ha dei riflessi diretti nel mondo finanziario e degli investitori: come riportato anche dal The New York Times il 2023, sul mercato americano, è stato l’anno peggiore per gli investimenti nei fondi sostenibili con un calo di ben 13 miliardi di dollari, di cui quasi la metà (5 miliardi di dollari) registrati solo nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno. Per il secondo trimestre consecutivo nella storia recente, le chiusure di fondi Esg sostenibili (16) hanno superato negli Usa i lanci e le nuove aperture (7).

Non va molto meglio sul mercato europeo dove, nel quarto trimestre 2023, gli investimenti nei fondi di finanza sostenibile hanno fatto registrare una contrazione pari a 2 miliardi di euro, secondo quanto sottolineato dal report Esma Trv Risk Monitor, pubblicato a gennaio 2024.

Nel 2023, sul mercato europeo, è calata inoltre anche l'emissione delle obbligazioni societarie legate alla sostenibilità (-41%).

"Il reporting aziendale deve continuare a evolversi in modo da fornire informazioni affidabili, coerenti e comparabili su cui investitori e altri stakeholder possano fare affidamento - spiega Ada Rosa Balzan, founder, presidente e ceo di Arb, società benefit per azioni attiva nel settore della consulenza -. Gli investitori, infatti, pongono sempre più spesso delle domande specifiche e mirate su come le aziende affrontano questi temi nella loro strategia di business, su come valutano i rischi e le opportunità e su ciò che è veramente rilevante per loro. Lo sviluppo e la stesura di un bilancio di sostenibilità non è, infatti, una mera rendicontazione d’indicatori ma è un processo che afferma, in primis, i valori dell’azienda, la sua governance e comunica in modo trasparente ciò che sta facendo, concretamente, in ambito Esg. Avere un bilancio di sostenibilità redatto secondo i più elevati standard scientifici internazionali e nel pieno rispetto dei criteri Esg e dei 17 principi delle Nazioni Unite contenuti nell’Agenda 2030 (Sdgs) aiuta anche a migliorare la reputazione aziendale, favorendo l’attrazione dei giovani talenti”, conclude Balzan.

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