I nuovi prestiti sono destinati alle aziende con meno di 250 addetti, attive in tutti i settori produttivi: dall'artigiatnato al turismo con una quota del 25% riservata all'agricoltura. Gli investimenti potranno riguardare l'acquisto, la costruzione, l'ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati, l'acquisto di impianti e macchinari e le spese collegate ai progetti di innovazione.
Sotto il punto di vista tecnico, l'operazione nasce come una cartolarizzazione dove le banche partecipanti cedono a un veicolo finanziario un portafoglio di crediti. Il veicolo emette poi obbligazioni che per 200 milioni sono sottoscritte dalla Bei. Le 14 Bcc, infine, potranno generare nuovi finanziamenti per pari ammontare (200 milioni) trasferendo ai clienti finali i vantaggi della provvista
Bei in termini di durata e tassi di interesse.
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