Lo ha nominato il Tribunale di Roma su richiesta del Comitato dei bondholders di Astaldi, che rappresenta gli oltre 60 milioni di sottoscrittori del prestito emesso dalla società per un valore di circa 890 milioni.
Per il Comitato dei bondholders, questa nomina "mette un primo punto fermo nella battaglia per ottenere una giusta tutela" e consente di "compattare il fronte di tutti gli obbligazionisti", consentendo loro di "muoversi in maniera coordinata e possibilmente univoca nei confronti della società, all'interno del percorso tracciato dal concordato".
Su richiesta dello Studio Legance e per conto del Comitato, il Tribunale ha anche accolto la richiesta di porre il compenso del rappresentante comune interamente a carico di Astaldi.
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