Assegno unico per i figli, come regolarizzare l'Isee (e in quali casi l'importo si riduce al minimo). Cosa cambia con le correzioni dell'Inps

Con l'ultimo messaggio dell'Inps sull'Assegno unico arrivano i chiarimenti su come regolarizzare I'Isee non conforme. Si percepirà da novembre e non da settembre l'importo minimo del contributo.

Una famiglia italiana con tre bambini
di Giacomo Andreoli
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Venerdì 25 Agosto 2023, 17:19 - Ultimo aggiornamento: 18:53

Sull'Assegno unico ci sono nuove istruzioni dell'Inps. Riguardano le modalità di correzione delle attestazioni Isee e le modalità di gestione previste per le domande inviate a partire da quest'anno. Le tempistiche inizialmente previste a inizio mese sono state corrette nel corso del mese. 

Nel frattempo coloro che avevano il Reddito di cittadinanza e che lo hanno visto sospeso hanno ricevuto l'Assegno unico di agosto solo nel caso in cui abbiano presentato «autonoma domanda per il riconoscimento entro l'ultimo giorno del mese di competenza del Reddito di cittadinanza». Vale a dire il 31 luglio. In caso contrario, ad agosto niente Assegno unico. Vediamo però nel dettaglio cosa cambia con le nuove indicazioni dell'Inps.

Assegno unico, come regolarizzare l'Isee

L'Assegno unico fino ad ora veniva erogato anche in presenza di omissioni o difformità, sul patrimonio mobiliare e/o sui dati reddituali dichiarati. L'Inps in questi casi potrà chiedere un'ulteriore documentazione e l'utente può regolarizzare la situazioni in uno di questi tre modo: presentare una nuova Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica), priva di difformità; richiedere al Caf intermediario (se ha commesso un errore materiale) la rettifica della Dsu trasmessa in precedenza; presentare all'ufficio Inps territoriale di riferimento la documentazione che attesta la completezza e la veridicità dell'Isee, relativamente al componente del nucleo familiare a cui sono riferite le omissioni e difformità.

Quando e per chi scatta l'importo minimo

A partire da novembre e non più da settembre, come ipotizzato in precedenza, la presenza di omissioni o difformità nell’attestazione Isee comporterà l’attribuzione degli importi minimi dell'Assegno Unico.

Lo spostamento temporale da settembre a novembre è stato deciso tenendo «in considerazione delle difficoltà che si potrebbero determinare in capo ai cittadini connesse al periodo estivo nel regolarizzare la propria situazione, garantendo in tal modo agli interessati un lasso di tempo maggiore per procedere alla regolarizzazione dell’Isee».

Il nuovo messaggio dell'Inps

L’Inps, quindi, d'ora in avanti avviserà gli utenti di eventuali difformità con una Pec, una mail o un sms e la regolarizzazione potrà avvenire con una delle tre modalità previste.

In caso di presentazione di una nuova Dsu corretta entro il termine di quella già presentata (cioè il 31 dicembre dell'anno), l’importo dell’Assegno unico verrà fornito per intero e con le integrazioni che spettano per integrare le mensilità al minimo erogate in precedenza.

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