Acea, la "cura" Palermo: taglio ai costi e nuove gare. Oltre 30 milioni di euro di risparmi

Riviste tutte le procedure d’acquisto per garantire la massima trasparenza

Acea, la "cura" Palermo: taglio ai costi e nuove gare. Oltre 30 milioni di euro di risparmi
di Umberto Mancini
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Sabato 18 Febbraio 2023, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 00:06

 Taglio dei costi, risorse interne e nuovi capitali freschi. Sono queste le tre direttrici entro le quali si è mosso Fabrizio Palermo dal momento in cui, era l’ottobre scorso, ha assunto l’incarico di amministratore delegato di Acea. Anzitutto i costi, tema rilevante per un’azienda di servizio pubblico. 

IL RAPPORTO INTERNO

Secondo il report interno che settimanalmente sintetizza l’attività dell’azienda, in un solo trimestre dal suo arrivo le azioni di contenimento hanno procurato risparmi per oltre 30 milioni di euro. Un intervento particolarmente profondo ha interessato la razionalizzazione dei mandati di consulenza esterna, insieme a interventi più simbolici come la dematerializzazione della carta e la riduzione delle stampanti ai piani. In questo percorso, un segnale di particolare attenzione ha interessato le divise aziendali, che ora vengono sostituite solo quando risultano usurate invece che, come accadeva prima, a ogni cambio di logo. 
Per quanto riguarda gli investimenti, in un’azienda che lancia più di 500 gare all’anno il focus è stato avviare una profonda revisione delle procedure di acquisti, al fine di garantire sicurezza, concorrenza e legalità nella qualificazione e nella partecipazione alle gare.

E qualcuna è stata bloccata per valutarne la congruità, come per esempio quella sui servizi di vigilanza armata, portierato e reception. 

IL PERSONALE

A proposito di personale, Palermo sia in Fincantieri che in Cdp, dove ha avuto ruoli di alta responsabilità, ha sempre privilegiato le risorse interne. Tanto che anche in Acea starebbe per avviare un tavolo di confronto con i sindacati anche per internalizzare alcune attività chiave fino ad oggi affidate a interinali o date in appalto. Probabilmente non solo per merito suo, resta il fatto che - a proposito di personale - di recente Acea ha chiesto e ottenuto la certificazione nazionale in materia di parità di genere (prevista anche dal PNRR) come prima tra le multiutility italiane quotate. Si segnala che il gruppo ha anche raggiunto elevati punteggi nel Gender-Equality Index di Bloomberg, posizionandosi stabilmente al di sopra delle medie del settore utility e del totale delle aziende analizzate. Al proposito va segnalato che a dicembre Acea ha costituito il Comitato Equality, Diversity & Inclusion, che vuole favorire il diritto all’equità, alla diversità e all’inclusione in tutti i processi organizzativi e gestionali. Una decisione che la nuova presidente, Barbara Marinali, pare apprezzi in modo particolare.

BOND PER 700 MILIONI

Tornando ai conti, l’attenzione in questi mesi è andata verso l’ottimizzazione della gestione della cassa e verso il ritorno di Acea sul mercato dei capitali. Sotto la spinta di Palermo, l’azienda ha emesso green bond prima per 500 milioni, e poi per altri 200 milioni al tasso di 3,875%, tra i minimi raggiunti nei mesi di emissione per operazioni simili lanciate da emittenti comparabili. I due collocamenti comportano per l’azienda un risparmio di circa 15 milioni di euro per gli 8 anni di durata dell’obbligazione. 
I proventi delle emissioni sono destinati a finanziare specifici progetti che perseguono obiettivi di sostenibilità, altro mantra dell’azienda. Tra questi, per un totale di 5 miliardi in soli cento giorni, la resilienza della rete di distribuzione elettrica, l’efficienza energetica ampliata, lo sviluppo dell’economia circolare e l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, oltre che la protezione della risorsa idrica (sbloccato il progetto Peschiera per 1,2 miliardi), opera particolarmente delicata per una città come Roma.

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