"Complessivamente nel corso dell'anno il mercato illegale di fiori toglie 400 milioni di euro agli operatori regolari. Fatto ancor più significativo in questa occasione – continua Selicato – se si tiene conto del fatto che i commercianti che operano nei cimiteri, da qualche anno a questa parte, vedono ridursi sempre più il loro giro d'affari". "Per contro – dice ancora il Presidente di Assofioristi-Confesercenti - il fatto che il due novembre non sia una data "rossa sul calendario" fa sì che le visite ai propri defunti si spalmino tra il weekend precedente la commemorazione e quello successivo e questo può aiutare le vendite, che quest'anno sono agevolate anche dalla possibilità che diverse persone facciano ponte, avendo così più tempo per far visita ai propri cari scomparsi e anche dalle previsioni metereologiche, annunciate buone in quasi tutte le regioni d'Italia".
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