Statali, la trattativa riparte dal nodo-precari

Statali, la trattativa riparte dal nodo-precari
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Domenica 27 Agosto 2017, 20:45 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 07:55
Si riparte dai precari. Governo e sindacati riprendono il confronto per i rinnovi contrattuali dei 3,2 milioni di statali che dovranno portare, entro la fine del 2017, ad aumenti in busta paga di 85 euro. Il tavolo convocato per lunedì 28 agosto dall’Aran, l’agenzia che rappresenta Palazzo Chigi al negoziato, riguarda la riforma delle regole sui contratti a termine nella pubblica amministrazione.

Il decreto del ministro della Pa Marianna Madia ha già tracciato una mappa con un piano di stabilizzazione che riguarda, tra scuola e polizie, oltre 50 mila lavoratori ma ora si punta a definire in maniera organica i meccanismi di reclutamento del personale. In particolare, l'obiettivo della riscrittura delle regole sui contratti a termine è impedire il cronico riprodursi di eserciti di precari dopo che le assunzioni straordinarie dovrebbero assorbire le situazioni del passato.

La normativa dovrà essere allineata a quella del privato, traducendo concretamente nella Pubblica Amministrazione le novità introdotte dal Jobs act nel privato.
Così la quota dei contratti a termine, in via generale, non potrà superare il 20% e dopo i 36 mesi saranno possibili rinnovi solo in determinate situazioni (avvio di nuove attività, cambiamenti tecnologici, prosecuzione di progetti e il rinnovo di un contributo finanziario). A stabire questa cornice è l'atto di indirizzo emanato del ministro Madia nella scorsa primavera. E nelle prossime ore Aran e sindacati dovranno disciplinare il tutto nel dettaglio, anche per quanto riguarda le pause tra un rapporto di lavoro e l'altro (che oggi nel privato vanno dai 10 ai 20 giorni).
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