Parte la cigs in Alitalia, Gubitosi: «Inevitabile»

Parte la cigs in Alitalia, Gubitosi: «Inevitabile»
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Sabato 17 Giugno 2017, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 13:07
ROMA Un soggetto interessato ad investire in Alitalia nel suo complesso, possibilmente qualcuno del settore. È questo l'identikit con cui i commissari straordinari stanno vagliando le manifestazioni di interesse arrivate nei giorni scorsi e per alcune delle quali si apriranno a giorni le porte della data room.
Per i lavoratori invece è in arrivo, da lunedì, la cigs a rotazione, sulla quale però non è stato trovato l'accordo con i sindacati, che avevano chiesto all'azienda un ripensamento (che non c'è stato) sulla cassa a zero ore.

I PALETTI
L'incontro al ministero si è concluso con un verbale di mancato accordo. Il rischio che arrivasse la fumata nera aveva preso forma già la scorsa settimana quando l'azienda ha annunciato, nell'ambito della cigs a rotazione per l'equivalente di 1.358 persone, la cassa a zero ore per 317 dipendenti del personale di terra. «Avevamo detto di essere indisponibili a siglare un accordo che prevedesse la cigs a zero ore, ma l'azienda - ha spiegato Fabrizio Cuscito della Filt Cgil - non ha fatto marcia indietro» e non ha nemmeno fornito il «programma dettagliato per la riqualificazione del personale che va in cigs a zero ore» chiesto dai sindacati. Su quest'ultimo punto «vigileremo costantemente perché i lavoratori messi a zero ore siano tutti coinvolti in un processo di formazione e riqualificazione», ha aggiunto il segretario della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi. L'applicazione della cassa avverrà con modalità e tempistiche diverse, che non sono però state ancora specificate. La cassa comunque non era evitabile, ha detto chiaramente il commissario straordinario Luigi Gubitosi, che ha anche rivelato che le manifestazioni di interesse arrivate per la compagnia non sono 32 ma 33. «Nei prossimi giorni» si aprirà la data room, ha confermato il coordinatore dei commissari, che nei giorni scorsi ha parlato del 15-20 giugno. L'obiettivo resta la «vendita in blocco» e il partner ideale sarebbe un'altra compagnia: «Vorremmo qualcuno del settore con cui fare sinergie, ma guarderemo comunque a tutte le offerte senza preconcetti». Il lavoro sull'operativo prosegue intanto con il focus sul lungo raggio: «le grandi cifre» arriveranno soprattutto dall'Estremo Oriente, ha assicurato Gubitosi, che fa risalire il «peccato originale» di Alitalia al 2002 quando fu deciso di «concentrarsi sul mercato domestico», a cui si è aggiunta la «mancata fusione con Klm». Inoltre, Alitalia si prepara a partecipare a tutti i bandi degli aeroporti, anche quelli in qualche modo riservati finora solo alle low cost.