Già venerdì scorso il ministro aveva resonoto di essere stato informato dai commissari della «disponibilità di AMInvestCo ad affrontare, conformemente agli impegni presi, i temi essenziali della negoziazione con le
rappresentanze sindacali, quali i livelli occupazionali, le garanzie normative e i livelli retributivi». E quindi di vaere intenzione di convocare «a breve» il tavolo presso il Mise. Dopo le dichiarazioni di Calenda, la stessa Arcelor Mittal aveva fatto sapere, con una nota, di accogliere «con favore la dichiarazione del Ministro Calenda» e di essere «lieta di poter avviare le negoziazioni. È importante incontrare i sindacati per approfondire e discutere il nostro piano industriale e ambientale. Siamo desiderosi - si legge ancora nella nota - di trovare una soluzione che assicuri un futuro solido e sostenibile per Ilva e per i suoi stakeholder, compresi ovviamente i dipendenti».
Sul buon esito della vendita, resta da attendere anche un altro passaggio fondamentale: il via libera dell'Antitrust europeo. Ma anche in questo caso i dubbi saranno dissolti a breve: il responso infatti dovrebbe arrivare il 13 novembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA